Nel match valevole per la trentacinquesima giornata del campionato di Serie A l'Atalanta espugna l'Olimpico battendo la Lazio 3-1. Successo in rimonta per la formazione orobica visto che a passare in vantaggio sono proprio i capitolini (rete di Parolo) ma Zapata manda tutti negli spogliatoi in parità. Nella seconda frazione la squadra di Gasperini cambia marcia e va in rete con Castagne e l'autogol di Wallace. Con questo fondamentale successo i nerazzurri consolidano la quarta posizione con 62 punti mentre la Lazio dice addio al sogno Champions.

IL RACCONTO DEL MATCH

Per quanto concerne il capitolo formazioni 3-5-2 per la Lazio con Caicedo e Immobile a formare il tandem offensivo mentre l'Atalanta risponde col 3-4-2-1 con Ilicic e Gomez alle spalle di Zapata. 

Pronti, via e dopo tre minuti la Lazio passa in vantaggio con Parolo che, dall'interno dell'area, lascia partire un mancino al volo che non lascia scampo a Gollini, 1-0. Poco più tardi padroni di casa con Immobile che, dal limite, lascia partire un gran destro ma Gollini salva in tuffo. Col passare dei minuti, però, l'Atalanta alza il proprio baricentro e al 22' pareggia  con Zapata che sfrutta una conclusione errata di Freuler e da pochi passi fredda Strakosha. Poco più tardi sono gli orobici a sfiorare il vantaggio con Ilicic che, pescato alla grande da Gomez, incrocia male col mancino. 

La ripresa si apre con l'Atalanta ad un passo dal vantaggio con Ilicic che penetra in area e calcia col destro ma Strakosha salva. Inzaghi inserisce subito Correa per Caicedo ma al 58' sono gli ospiti a trovare il gol con Gomez che sfrutta un clamoroso errore di Wallace e mette al centro trovando il piatto destro di Castagne, 1-2. La Lazio accusa il colpo e al 76' la Dea cala il tris con l'autorete di Wallace che, sugli sviluppi di un calcio d'angolo, insacca nella propria porta, 1-3. Nel finale di partita Inzaghi manda in campo Badelj e Neto ma il risultato non cambia più. L'Atalanta espugna l'Olimpico avvicinando la Champions League mentre i capitolini dicono addio al sogno europeo.