Aurelio Andreazzoli non si fida del Chievo Verona. Intervenuto in conferenza stampa, il tecnico dell'Empoli ha voluto redarguire tifosi e calciatori sui prossimi avversari clivensi: "Non possiamo dire oggi quale atteggiamento avranno e che tipo di gara uscirà. Preferirei, come tutti, una partita aperta, dove entrambe proveremo a vincere ma non mi aspetto niente di particolare. Il Chievo è una squadra che gioca bene, a Firenze lo ha fatto in modo positivo, anche se hanno perso con tanti gol di scarto. Non dobbiamo però assolutamente farci ingannare dai risultati, come abbiamo visto anche noi a Genova dove il risultato non rispecchia in pieno quanto visto in campo. Personalmente penso a quello che ho visto e so benissimo a cosa andremo incontro e che gara ci attende".

Parole importanti, che sottintendono la delicatezza della sfida che i toscani si ritroveranno ad affrontare. In seguito, Andreazzoli ha voluto parlare del cammino in campionato dell'Empoli: "I punti sono sempre importanti, hanno lo stesso valore oggi come a maggio perché andranno ugualmente ad incidere sulla classifica. Per questo motivo si gioca sempre allo stesso modo, per far punti ed andare a mantenere o incrementare la media punti, ovvero un valore che alla fine testimonierà il lavoro che avremo fatto. Non dobbiamo farci distrarre dagli eventi a breve scadenza, ma avere in testa un'idea e guardare al lungo periodo pensando all'obiettivo finale, ben consapevoli che se manteniamo una media interessante andremo a raggiungere lo scopo.".

Continua, il filosofico tecnico ex Roma: "Se vinci una partita e ne perdi due resti in media e non ci si deve assolutamente deprimere: in ogni gara dobbiamo cercare di aumentarla o comunque mantenerla, provando sempre a fare il massimo, proprio come fatto a Genova dove, anche se non sono arrivati i punti, abbiamo comunque rafforzato la nostra stima per quanto fatto. Dobbiamo e possiamo migliorare, continuare a lavorare al fine di rendere funzionale quel cantiere che ad oggi è cantiere un po´ per tutti. Dobbiamo stare sereni, tranquilli, senza farci deprimere in caso di sconfitta: questa è la grande capacità che deve aver l´ambiente, mantenere la fiducia e affidarsi al lavoro".

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Antonio Abate
Studio Filologia Moderna a Salerno. Sogno di diventare un giornalista e/o un telecronista sportivo. Direttore Generale di Vavel Italia nonché socio fondatore di TAGS Soc. Coop. Vorace lettore.