In Liguria, va in scena una delle partite più interessanti della trentesima giornata di A. Snodo salvezza, il Genoa di Ballardini ospita la Spal di Semplici. Tre sconfitte di fila per il Grifone, l'ultima di misura con il Napoli. Quattro risultati utili per la Spal, rilanciata dagli otto punti conseguiti di recente. Il pari con la Juve prima della sosta, trampolino per inseguire la permanenza nella massima serie. 25 punti in graduatoria, gli stessi del Chievo, uno più del Crotone, serve un successo per dare forza al sogno. Il calendario propone poi Atalanta e Fiorentina, impresa difficile. Il Genoa naviga in acque più tranquille - 5 punti in più - ma come detto non può dormire sonni tranquilli.
Diverse defezioni nella formazione di casa. Fuori per squalifica Rosi, assenti per infortunio Veloso, Galabinov e Izzo. Ballardini riformula l'undici e si affida alla voglia di calcio di Lapadula. Pandev affianca l'ex Pescara, Bertolacci è il punto di riferimento nella zona nevralgica. L.Rigoni e Hiljemark completano il pacchetto, Lazovic e Laxalt presidiano le corsie. La retroguardia è a tre, Biraschi, Zukanovic e Spolli proteggono Perin. Un solo possibile avvicendamento: Taarabt è l'alternativa davanti.
Nella Spal, da considerare le condizioni di Borriello, non al meglio, out Mattiello, Dramé e Simic. Un turno di stop per Kurtic, buco pesante da coprire nella scacchiera ospite. Semplici opta per il 3-5-2, è Everton Luiz a sostituire il compagno. Schiattarella e Grassi rifiniscono il centrocampo ferrarese, Lazzari e F.Costa controllano l'esterno. Paloschi e Antenucci al duello con la difesa del Genoa, Vicari dirige il settore arretrato. Con lui, Cionek e Felipe. Tra i pali Meret.
Fischio d'inizio alle 15, dirige Giacomelli.