La sbornia europea da qualificazione ai quarti di finale di Champions League non può che dare ulteriore carica alla Roma, ma anche far correre il rischio di avere un calo di tensione. Impensabile in questo momento della stagione ed Eusebio Di Francesco lo sa bene. Il Barcellona deve essere lontano nella mente dei suoi giocatori, il pensiero deve andare all'oggi, all'immediato e quindi alla rincorsa per la prossima Champions League in campionato.
Lo sforzo fisico e psicologico contro lo Shakhtar Donetsk, pur con la spinta dell'Olimpico è stato importante e allora il tecnico medita di cambiare qualcosa nella sua formazione. Contro il Crotone, come annunciato in conferenza stampa, spazio a diversi panchinari, anche se a sentire i nomi si fa un po' fatica ad assegnargli questa etichetta: "El Shaarawy giocherà dall'inizio, sono convinto che tornerà ad essere quel giocatore decisivo di inizio stagione. Questa può essere una partita importante per lui. Gonalons? Giocherà dall'inizio al suo posto. Schick? Potrebbe giocare". Tra pretattica e notizie di formazione, torna d'attualità in casa giallorossa il tema della lunghezza della rosa a disposizione di Di Francesco, argomento su cui si era molto dibattuto soprattutto durante la scorsa estate.
L'obiettivo di Monchi era fornire alla Roma due giocatori pronti per ogni ruolo del campo e a parte qualche valutazione sbagliata, come ammesso dallo stesso dirigente in una recente intervista, l'obiettivo sembra essere stato raggiunto. Nelle prossime settimane la stanchezza di un'intera stagione inizierà a farsi sentire sulle gambe e nella mente di chi ha giocato di più e allora le alternative saranno fondamentali. La Roma da questo punto di vista sembra essere strutturata per affrontare al meglio questa evenienza. Con l'obiettivo di non rallentare il passo nella corsa alla Champions League perchè Milan, Inter e Lazio sono pronte a provare ad approfittare di eventuali pause non preventivate.