Allo stadio Mazza di Ferrara - ore 15 - va in scena un incontro carico di tensione. Snodo cruciale in ottica salvezza, si sfidano Spal e Genoa, squadre separate, dopo dieci giornate, da un solo punto. La compagine di Semplici si trova in penultima posizione, davanti al Benevento, un gradino sopra il grifone, stritolato nella morsa di Crotone e Verona. Situazione critica, difficilmente pronosticabile, specie per il Genoa, all'alba di stagione. Juric deve consolidare la sua presenza sulla panchina ligure, invertire la rotta. Una sola affermazione fin qui, 3-2 sul campo del Cagliari. Da sottolineare il rendimento altalenante dei rossoblu, capaci di raccogliere 5 punti in trasferta e solo 1 nel catino di casa.
Da decifrare anche il percorso della Spal. Come detto 5 punti, frutto di un'apertura col botto. Un pari e una vittoria nelle prime due, con la ciliegina sulla torta del punto all'Olimpico con la Lazio. Da allora, otto gare e sette sconfitte, descensio parzialmente interrotta solamente dall'1-1 col Crotone. Spesso la Spal produce un buon calcio, ma paga un dazio pesante alla categoria, in termini di esperienza e tenuta. Occorre un rapido ambientamento per non pregiudicare la stagione già nella fase invernale. Un sigillo oggi può pilotare l'undici di casa oltre la zona rossa e calmare quantomeno le acque.
Le probabili formazioni
Partiamo dagli ospiti. Cofie e Spolli non sono della partita. Persiste il consueto dubbio in sede offensiva. Lapadula e Galabinov si giocano la maglia da "9". Sulla trequarti, Juric pone due effettivi, Rigoni e Taarabt, Veloso dirige le operazioni a centrocampo, con Bertolacci a garantire dinamismo ed inserimenti. I due esterni coprono l'intera corsia, a destra gioca Rosi, al rientro, a sinistra Laxalt. Lazovic l'alternativa. Dietro, a difesa di Perin, troviamo Izzo, Rossettini e Zukanovic.
Semplici replica con il 3-5-2. Anche qui un nodo d'attacco. Borriello, ex del match, deve controllare il ritorno di Antenucci. Paloschi sembra invece sicuro di una casacca da titolare. Folto il centrocampo, con Schiattarella, Mora e Viviani. Out di destra per Lazzari, sul fronte opposto Mattiello. Retroguardia diretta da Vicari e rifinita da Oikonomou e Felipe. Tra i pali Gomis.