Tre sospiri di puro ossigeno per il Palermo, che dopo tre pareggi consecutivi torna a vincere davanti al proprio pubblico contro un arcigno e ostico Perugia, che a propria volta perde l'imbattibilità stagionale e non riesce ad interrompere quella degli uomini di mister Tedino. Partita decisa da un calcio di rigore piuttosto dubbio, concesso a dieci minuti dalla fine per un fallo di mano di Colombatto e trasformato dal solito Nestorovski, che torna a segnare dopo la rete realizzata al debutto in campionato contro lo Spezia. E proprio dalla prima giornata la formazione rosanero non riusciva a vincere, con questi tre punti che muovono in maniera chiara la classifica della compagine siciliana ma al tempo stesso arriva una sconfitta che non macchia l'ottimo inizio di stagione degli uomini di mister Giunti. Anche se, a dire il vero, gli umbri sono apparsi meno brillanti e spumeggianti rispetto alle quattro precedenti recite stagionali, forse intimoriti da un Palermo tonico e ben messo in campo, con il genio di Coronado sempre pronto ad accendersi. Probabilmente si è sentita, per gli ospiti, la decisione di lasciare in panchina il bomber Di Carmine.
Il Perugia dimostra di non voler andare a fare le barricate, e già dopo sei minuti si propone con Bonaiuto: l'eroe della gara col Parma ci prova con il colpo dello scoprione al 6' su punizione di Colombatto, palla alta di pochissimo. Un minuto dopo è la volta di Mustacchio, che dalla distanza chiama Posavec alla parata a terra. Tedino invita i suoi a giocare la palla, mentre Giunti si rende conto che i calci piazzati potrebbero essere una buona soluzione: così, dopo un'occasione sfiorata da Chochev al 13' arriva il terzo tentativo degli umbri, con una voleè di Bandinelli che va fuori non di molto, ancora su azione da palla ferma. Squadre molto corte in pochi metri di campo, molti errori di esecuzione da una parte e dall'altra, poi prova ad accendersi Han ma la difesa del Palermo fa muro attorno a lui. Poco spettacolo e molto tatticismo in una partita chiaramente bloccata: prova a sbloccarla Coronado, che chiude una bella azione di contropiede al 38' con un piattone dal limite, messo in angolo in maniera provvidenziale da un difensore ospite. Sul corner il brasiliano innesta il tiro al volo di Aleesami, ma Rosati blocca. I rosa si scaldano, ci prova anche Nestorovski con una voleè al 40' ancora parata dal portiere perugino. Nel finale di tempo il Palermo rischia: erroraccio Posavec, per sua fortuna Bonaiuto sbaglia clamorosamente a porta vuota.
Si torna dagli spogliatoi senza cambi, ma soprattutto con il Palermo che spreca una chance clamorosa al 5': Chochev si crea un varco nel cuore dell'area e si presenta a tu per tu con Rosati, ma gli calcia addosso in maniera goffa. Risponde ad armi pari il Perugia, che si presenta davanti a Posavec con Han: la parata del croato è decisiva, oltre a riscattare la topica del primo tempo. Ospiti molto più in palla dopo lo scampato pericolo, è ancora il nord-coreano a rendersi pericoloso saltando indisturbato a centro-area e sfiorando la zuccata vincente, ma la palla è alta. Allora Tedino prova a mettere forze fresche in campo senza scomporre il proprio assetto tattico, dentro Rispoli e Jajalo per Morganella e Chochev. Dall'altra parte Giunti manda in campo Frick (figlio del grande Mario) al posto di Han, ma dopo la mezz'ora arriva l'episodio che rischia di cambiare la gara: fallo di mano di Bandinelli che a dire il vero aveva toccato prima con la coscia, Nestorovski realizza con freddezza. Il Perugia reagisce con rabbia, Colombatto va vicino all'incrocio dei pali su punizione, poi il Palermo manca il raddoppio in contropiede con Rispoli. Finale nervoso, Bellusci finisce negli spogliatoi per rosso diretto e Tedino è costretto a mettere Cionek al posto di Coronado, ma il Perugia non crea nulla per provare a pareggiare.