Nonostante la giornata di sole e calda siciliana, il Palermo batte il Venezia e sogna ancora la serie A insieme ai tifosi. Un ritorno nella massima serie, che passa da una inevitabile finale playoff. Onore alla squadra allenata da Inzaghi. 

LA PARTITA 

Il Palermo schiera il classico 4-3-2-1 con Coronado- Trajikovski alle spalle di La Gumina. Nel Venezia, invece, 3-5-2 con Marsura ( gol all' andata per lui) e Geijo e Fabiano e Pinato esterni.

I rosanero partono subito all'arrembaggio, con i Lagunari che, sembrano, voler attendere nella loro metà campo. Passano 5 minuti, Rispoli passaggio in mezzo, trova Coronado, ipnotizzato da un ottimo Audero, ma sulla respinta del portiere Domizzi devia nella sua porta ed è 1-0.

Venezia che non riesce ad assorbire il colpo, anzi sono i rosanero ad essere super pericolosi con lo stesso Coronado, che a sinistra fa quello che vuole sia con i cross che di sgroppate sulla fascia Gli ospiti ci provano su punizione e su cross morbidi, ma Pomini c'è e para. Primo tempo che è davvero divertente con un Bruscagni che non gioca per nulla male e crea qualche occasione. Il Palermo risponde con Murawski, ma tiro debole parato da Audero. Partita, nel primo tempo corretta, tranne un fallo di Modolo, già ammonito, su La Gumina, dove rischia il rosso. 

Nella ripresa, partita meno scoppiettante, con il Palermo che continua a creare ( 3 contro 3 sprecato alto da La Gumina), ma il Venezia risponde con una buona occasione da calcio piazzato e Modolo trova, di testa, le mani di Pomini. Inizia la girandola dei cambi, 5 in tutto: Inzaghi inserisce Falzerano per Fabiano, Litteri per Modolo e Zigoni per Geijo con il Venezia che passa al 4-2-4.

Nel Palermo, alla mezzora entra Rolando per Traijkovski.  A nove minuti dal fischi finale  Pinato stende da dietro Mato Jajalo, venendo espulso direttamente così lasciando la propria squadra in 10 uomini. 

All'88 il Palermo sbaglia il rigore con La Gumina, parato da Audero. Dopo 5 minuti di recupero si chiude il match e scoppia la festa del pubblico e giocatori di casa. Semifinale superata, ma ora per Stellone e la squadra siciliana si deve solo aspettare l' avversario di una finale playoff, che sancirà chi seguirà Parma ed Empoli.