Non può sorridere Delio Rossi, che dopo aver debuttato a Livorno la settimana scorsa, torna a sedersi sulla panchina di allenatore del Palermo al Renzo Barbera a distanza di 8 anni dall'ultima volta. I suoi, infatti, non vanno oltre il 2-2 interno con lo Spezia, spianando, di fatto, la strada verso la promozione diretta in Serie A a Brescia Lecce.  Buon pareggio su un campo ostico, invece, per lo Spezia, che, però, non può dirsi soddisfatto fino in fondo, visto che la sua presenza nei playoff comincia ad essere a rischio.

CRONACA DEL MATCH

I padroni di casa partono bene e creano la prima occasione al 7', quando un'incornata di Moreo su cross dalla destra di Rispoli va a stamparsi sul palo. Il Palermo gioca meglio dello Spezia, ma spesso commette banali errori tecnici negli ultimi trenta metri e non riesce a creare veri pericoli, nonostante la generosità di Moreo, il migliore dei suoi. Al '11 Jajalo  ci prova da fuori, ma il suo tiro finisce lontano dallo specchio della porta. Poi, non accade nulla di rilevante fino al 27', quando Capradossi è bravo ad anticipare Moreo, pronto a spingere in rete un bel traversone basso di Alesaami. Per tutta la prima mezz'ora il Palermo fa incetta di calci d'angolo, proponendo una serie di schemi che risultano troppo cervellotici oppure non vengono finalizzati al meglio, come quando Rajkovic colpisce debolmente di testa al 29' consegnando la palla tra le braccia di Lamanna.

Al 30', però, lo Spezia passa in vantaggio alla prima occasione utile, dando il via a un ultimo quarto d'ora di frazione infuocato. La rete del vantaggio ligure porta la firma di Maggiore, che realizza di piatto sinistro dopo un bello scambio in area con Okereke. La gioia degli spezzini, però , è di breve durata, perché al 32', Jajalo ristabilisce la parità con un gran destro dai venticinque metri. Lo stesso Jajalo, al 34' rischia di diventare un protagonista in negativo: è un suo errore in fase di impostazione, infatti, a dare il via a una ripartenza pericolosa dello Spezia, che si conclude, però, con un tiro fuori misura di Gyasi dopo uno scambio in area nello stretto con Okereke. Al 39' lo stesso Okereke, solo al limite dell'area dopo un bel velo di Mora, si divora il gol del possibile vantaggio, calciando alto. Al 40' la legge più famosa e crudele del calcio (quella del "Gol sbagliato, gol subito") si concretizza ancora una volta: Haas entra all'interno dell'area di rigore e calcia forte e teso verso il centro della stessa, i due centrali spezzini riescono a contrastare Nestorovski, ma la palla rimane lì, al limite dell'area piccola, nella disponibilità di Moreo, che non si lascia pregare e insacca il pallone alle spalle di Lamanna.

Dopo aver completato la rimonta, il Palermo ha anche l'occasione per segnare la rete del 3-1, quando, al 43' Nestorovski colpisce di testa su un calcio di punizione dalla destra di Falletti, ma la palla finisce ancora una volta sul palo. Gli Dei del calcio sembrano essere particolarmente attenti a quanto accade sul prato del Barbera e così, anche stavolta, applicano la loro legge: a beneficiarne stavolta è lo Spezia, che trova il pari al 44', con il colpo di testa di uno scatenato Maggiore, che svetta su Aleesami e tramuta in gol un cross dalla destra di uno scatenato Okereke.

Dopo il riposo, il Palermo sembra entrare in campo motivato e al primo minuto della ripresa, Lamanna è molto bravo a respingere un tiro ravvicinato, ma centrale, di Nestorovski. L'entusiasmo, però, si spegne molto presto e con il passare del tempo è lo Spezia a rendersi pericoloso. L'occasione più ghiotta è quella prodotta al 57': Jajalo, croce e delizia della mediana palermitana, perde un altro sanguinoso pallone in fase d'impostazione, dando il via a una ripartenza che porta Ricci a tu per tu con Brignoli. Il portiere rosanero respinge il tiro dell'attaccante e poi si supera sulla ribattuta di testa di Gyasy, compiendo un vero e proprio miracolo, salvando il risultato.

Al 61' Haas viene ammonito per simulazione dopo aver subito una trattenuta, la cui entità non è ritenuta sufficiente dall'arbitro per concedere la massima punizione. Al 65' Gyasi ci prova dal limite dopo uno scambio con Maggiore, ma calcia alto. Al 72' Aleesami, autore di una prova incolore, lascia il campo a Mazzotta e comincia, così, una girandola di cambi che spezzetta in continuazione il gioco. Le due difese non corrono più pericoli fino al 90', quando il neo entrato Puscas calcia alto dall'interno dell'area di rigore. L'ultima occasione della gara è ancora del Palermo, con Haas, la cui girata al volo dal limite dell'area finisce di pochissimo sul fondo. Esauriti i minuti di recupero, il triplice fischio del direttore di gara sancisce la fine del match e il pubblico del Renzo Barbera, che fino a quel momento aveva sostenuto la propria squadra, comincia a fischiare. In questo clima, il Palermo, a meno di risvolti clamorosi, dovrà prepararsi ad affrontare i playoff, dove potrebbe trovare lo Spezia, a patto però che i liguri riescano a trovare risultati positivi nelle due partite restanti.