Il Genoa è già ripartito, dopo una stagione travagliata e un mercato di rivoluzione, atto alla costruzione di un gruppo che possa concretamente ambire - quantomeno - ad una salvezza tranquilla. Il debutto in campionato, in trasferta a Sassuolo, non ha mandato segnali completaente positivi: tanta noia e 0-0 come risultato finale. Per i rossoblù, in seguito un'altra settimana di fatica sotto la guida di Ivan Juric, adesso arriva anche la prima partita del torneo fra le proprie mura: gli ospiti però saranno la Juventus, che richiamano ad uno dei pochi ma dolcissimi ricordi dello scorso anno, quando i bianconeri persero per 3-1 al Marassi.
Nella sua conferenza stampa, come riportato da TuttoMercatoWeb, il tecnico croato non poteva in ogni caso non ripartire dalla prestazione al debutto, in cui la prestazione è stata per lui positiva ma non concreta: "Abbiamo fatto una bella partita col Sassuolo, ci è mancata solo la vittoria. Dopo un anno negativo è stato importante giocare un buon calcio. La Juve è forte, possono vincere in mille modi. Dobbiamo fare la prestazione sulla stessa onda di Reggio Emilia". La richiesta più ovvia al gruppo, per domani, è dunque di fare "una partita da squadra con le nostre caratteristiche".
La formazione potrebbe dunque essere uguale a quella vista al Mapei Stadium, anche per motivi esterni al campo: "In questo momento, un po' per mercato e un po' per squalifiche, non abbiamo tantissime scelte. Se ci saranno cambi saranno minimi". Fra queste cause, sicuramente c'è la condizione del neo-arrivato Centurion, che "non è in ottima forma, non può ancora giocare", mentre invece ci sono buone notizie su un altro acquisto recente, Gianluca Lapadula: "Mi ha sorpreso in positivo perché ha fatto due ottimi allenamenti. Io lo porto in panchina, poi vedo. Ero preoccupato dieci giorni fa, poi è rientrato con la squadra. Non è in forma però un piccolo minutaggio può averlo. Così come Centurion". Magari allora ci sarà spazio per i più giovani: "Omeonga ha dimostrato che ha gamba, sta crescendo. Salcedo negli ultimi minuti ha fatto vedere cose importanti".
L'attesa per l'attaccante ex Milan è anche dovuta alla prestazione non eccitante di Galabinov alla sua prima nella massima serie: "Mi deve mostrare di saper fare gol. A Reggio ha fatto una bella partita, ma ha giocato molto male in area. Ha tutte le caratteristiche per far bene e deve avere già fame".
In settimana si era anche parlato di Ninkovic e Luca Rigoni come possibili indisponibili per dei litigi con il proprio allenatore, prontamente smentiti: "Questa cosa mi dà un po' fastidio perché escono notizie di litigi. Non è assolutamente vero. Quando uno scrive qualcosa deve accertarsi. Con Rigoni il rapporto è ottimo e con Ninkovic, con cui rapporto è importante, leggo che ci sono screzi".
Parlando invece di mercato, è arrivato Petar Brlek a centrocampo: "E' un centrocampista che secondo me può crescere, un ragazzo che arriva da un altro campionato che piace molto a Donatelli e lo abbiamo preso per lavorare molto con lui. Pensiamo possa diventare un ottimo giocatore". Questo arrivo non ne esclude altri nello stesso reparto: "C'è Donatelli che lavora 24 ore su 24 e cerca di trovare un giocatore importante".
L'anno scorso, quando Madama perse a Marassi, uno dei giocatori meno in serata fu Leonardo Bonucci, che adesso non ci sarà più: "Bonucci era fastidioso perché da dietro faceva passaggi che solo lui sapeva fare".