Bertolacci-Genoa, coppia che torna a riunirsi dopo due stagioni molto complicate al Milan per il centrocampista. Rivoluzione in casa rossonera e allora necessario trovare una squadra che potesse concedere al giocatore fiducia, minuti e tranquillità. L'asse Milano-Genova torna a scaldare il mercato rossoblu, dopo che altri giocatori del Milan hanno scelto Marassi come luogo per ritrovarsi dopo momenti complicati.
Questo il comunicato ufficiale comparso sul sito del Genoa: "Il Genoa Cricket and Football Club comunica di aver formalizzato l’acquisizione a titolo temporaneo dei diritti alle prestazioni sportive del centrocampista Andrea Bertolacci (Roma, 11 gennaio 1991). Per il calciatore che vanta 5 presenze con la Nazionale maggiore, si tratta di un ritorno nella squadra di calcio più antica in Italia, con cui aveva collezionato 88 presenze in campionato, realizzando 12 reti, nell’arco delle tre stagioni riferite alla precedente esperienza". Il Milan quindi mantiene la proprietà del cartellino di Bertolacci, poi il prossimo anno si vedrà. Intanto il Genoa aggiunge un elemento di spessore al proprio centrocampo, anche in relazione a quelle che sono le sue ambizioni per la prossima stagione. Bertolacci si è già allenato con i compagni in ritiro ed è pronto a mettersi a totale disposizione di Ivan Juric.
Stesso atteggiamento che sembra avere anche Davide Biraschi, rientrato dalle vacanze post Europeo Under 21, ma di nuovo pronto a ricominciare a correre e contrastare gli avversari: "Ero troppo voglioso di rientrare e approcciare una stagione che per tutti noi deve essere quella del riscatto. Abbiamo le carte in regola per disputare un bel campionato. Stagione nuova, vita nuova. Nel gruppo stanno inserendosi bene i giocatori arrivati da poco, prima di tutto delle grandi persone. C’è un mix di esplosività, velocità, forza fisica. Basta vedere la struttura di elementi come Galabinov, Spolli, Zukanovic: sulle palle inattive saremo più competitivi. Centimetri, chili e determinazione da vendere. Sinceramente mi trovo meglio in una difesa a tre, perché nel ruolo di laterale posso spingere ed essere aggressivo sull’avversario. Credo che l’attaccamento alla maglia, specie se gloriosa come quella del Genoa, rappresenti la caratteristica più importante che si debba avere. Con mister Juric mi trovo benissimo: è stato lui a volermi qui".