Conferme, solo conferme. Maurizio Zamparini non vuole proprio saperne di assecondare il malumore e il malcontento che serpeggiano in città in merito alla cessione del Palermo, dalle sue mani al gruppo creato ad hoc per effettuare la transazione, ovvero la YW&F Global Limited che è stata annunciata la scorsa settimana dal nuovo presidente, Paul Baccaglini. Il patron uscente ha voluto ribadire che tutto è in regola, e per giunta seguendo le tempistiche stabilite, per conoscere entro la fine della settimana (con la deadline prevista per il closing per domenica 30 aprile) nomi, volti e capitali della società che acquisirà in toto le quote del club di viale del Fante, attualmente in mano all'imprenditore friulano. Lo stesso Zamparini, dunque, rassicura con poche parole ma ben chiare su quello che è l'iter che la trattativa sta seguendo, in modo da non lasciare adito a dubbi o a perplessità, quelle che a Palermo si stanno diffondendo più per la momentaneamente mancata fuga di notizie (ovvero ciò che la gente si aspetta di sapere in attesa dei crismi dell'ufficialità), che per mancanza di fiducia nei confronti di gente che - Baccaglini a parte - in effetti nessuno conosce e nessuno ha mai visto.
Tornando a Zamparini e alle sue parole, dunque, non traspare alcun dubbio sul fatto che la trattativa si concluderà nei tempi e nelle modalità stabilite, e annunciate in tandem dallo stesso friulano e da Baccaglini in una conferenza stampa vecchia ormai di quasi due mesi. "Abbiamo chiuso l’affare. Non c’è più altro da dire. Aspetto solamente le garanzie bancarie che dovrebbero arrivare tra oggi e domani". Poche parole, quelle raccolte dal Giornale di Sicilia, con le quali Zamparini spazza via ogni dubbio. Difficile che il patron uscente del Palermo possa tirare fuori certe dichiarazioni senza avere la conferma diretta e concreta di ciò che dice. Del resto, sarebbe proprio lui la persona che ci perderebbe di più qualora tutto si rivelasse un autentico bluff, qualora cioè non esistesse alcun fondo dietro alla figura - carismatica ma non certo ricca - di Paul Baccaglini, e quindi qualora dovesse saltare tutto, lasciando lo stesso Zamparini con il proverbiale cerino in mano. E poi, dopo aver visto sbottare lo stesso Baccaglini nel comunicato diffuso un paio di giorni fa sul sito ufficiale del Palermo, si fa davvero fatica a non credere che questo passaggio di proprietà - indipendentemente dalla forza economica del nuovo gruppo - si farà.
Nel proseguio della sua breve intervista, Zamparini non si lascia sfuggire qualche parola sul fronte tecnico. Il Palermo è ormai destinato alla retrocessione in serie B, con un distacco dall'Empoli quartultimo che nelle ultime settimane è salito a ben 13 punti e con appena cinque gare da giocare. Una retrocessione che attende solo - anch'essa - i crismi dell'ufficialità, ma che secondo Zamparini è già arrivata da un pezzo: "Ormai siamo retrocessi. Dobbiamo solamente finire questo campionato disgraziato e vedere chi si merita di rimanere. Bortoluzzi non ha deluso secondo me. Consigli per i nuovi proprietari? Ci devono pensare loro adesso alla squadra, non io. Baccaglini sta creando uno staff di dirigenti nuovi e preparati. Valuteranno loro il da farsi per il futuro".