Con testa e spalle libere, il Genoa di Ivan Juric prepara la trasferta in casa della Juventus di Massimiliano Allegri, che va a caccia del punto esclamativo da mettere sul campionato chiudendolo forse definitivamente. La squadra rossoblu, dopo la vittoria dell'andata, proverà a bissare quanto fatto a Marassi nonostante le oggettive difficoltà del caso, forte anche di una rinnovata fiducia derivante dalla prova offerta contro la Lazio al Ferraris settimana scorsa, in occasione del ritorno in panchina del tecnico ex Crotone.
Quest'ultimo, quest'oggi ha presentato in conferenza stampa la sfida contro i bianconeri, parlando così dell'atteggiamento da tenere in campo: “La Juventus si affronta con lo stesso atteggiamento con cui andremo in contro alle prossime partite, con grinta, forza e impegno, ma con la consapevolezza di incontrare i migliori. Il punto con la Lazio è stato importante per l’autostima, ora bisogna proseguire su questa strada. Juve proiettata alla Champions? Non credo. Hanno una mentalità vincente. La Juve è il top italiano ed europeo. Non sarà facile affrontarla”.
Successivamente, l'attenzione si è spostata sulle scelte di formazione che il mister intende fare: “Ntcham sostituirà Rigoni che è squalificato e credo che gli darò maggiore libertà offensiva. Rispetto all’andata ci mancano alcuni giocatori, però voglio una squadra motivata capace di giocare con il cuore e pressare a tutto campo. Credo in Goran. Pandev è un giocatore che sa gestirsi. Certo non può fare più quello che faceva cinque anni fa, ma è un elemento che può darci grande esperienza. Per Veloso procediamo passo dopo passo, con la Lazio ha fatto una sessantina di minuti un po’ tirati, speriamo possa ritrovare la piena conduzione. Cataldi sta crescendo, ha personalità è giusti mezzi: ha grandi probabilità di giocare contro i bianconeri. Ninkovic? Lo tengo in considerazione, si allena bene e lo tengo in considerazione; potrebbe giocare a gara in corsa”.
Infine, uno sguardo anche al cambio di atteggiamento dopo il suo ritorno, oltre ad un breve passaggio sulle possibilità di impresa a Torino: "I giocatori avevano voglia di riprendere il cammino interrotto a gennaio e questo mi ha dato grandi sicurezze. Se ci crediamo? Si gioca a calcio. Deve girare tutto bene, ma sono fiducioso di poter fare una buona partita”.