Il dado sembra essere finalmente tratto. Il Palermo è pronto a passare finalmente e definitivamente di mano. In primis, la prima data stabilita dal nuovo management, capeggiato almeno sul piano dell'immagine e della comunicazione da Paul Baccaglini, è stata rispettata. E come da programmi, il 19 aprile è stato il giorno in cui è stato annunciato il nome della società che acquisirà per intero le quote fin qui gestite e possedute da Maurizio Zamparini. Si tratta della YW&F Global Limited. Si tratta di un gruppo fondato ad hoc, considerando soprattutto che cercandolo sui principali motori di ricerca non vi è alcuna traccia di esso. Dunque, una società allestita in queste settimane dal fondo capeggiato proprio da Baccaglini, che si occuperà di prendere in mano tutto ciò che concerne la grande trattativa, allestita per prelevare dalle mani dell'imprenditore friulano non solo il Palermo calcio, ma anche le altre società gestite da Zamparini e che non hanno alcun legame con lo sport. Si parla quindi di società legate ai centri commerciali e anche alcune operazioni imprenditoriali legate ad infrastrutture e alberghi.

Il comunicato diffuso e redatto dallo stesso Baccaglini parla chiaro. Le tempistiche poste durante la presentazione alla stampa del nuovo progetto Palermo, avvenuta ormai circa un mese fa, sono state rispettate in pieno. La data del 19 aprile doveva servire per rendere noto il nome della nuova società che acquisirà le quote societarie del Palermo calcio, e così è stato. La struttura creata - come si legge proprio nel comunicato - si adeguerà alle normative federali vigenti relative ai passaggi di proprietà onde permettere l'esecuzione del contratto a fine mese. Già, fine mese, e una nuova scadenza che viene ad emergere. Quella del 30 aprile, data entro la quale verrà completata la transazione delle quote societarie del Palermo, dalle mani di Zamparini a quelle dei soci della YW&F Global Limited, con tanto di dichiarazione del capitale messo a disposizione del club di viale del Fante e soprattutto con l'annuncio della cifra versata nelle casse dello stesso Zamparini per la cessione del club.

Un primo elemento di chiarezza nei confronti soprattutto dei tifosi, che in queste settimane fatte soprattutto di risposte fornite a metà e di tanto - forse troppo - folklore hanno temuto che ci fosse tanto fumo e poca concretezza in questa operazione che unisce finanza e marketing, in pieno stile americano come ha imparato lo stesso Baccaglini fin dal suo addio all'Italia per provare ad inseguire il sogno americano. Ora l'attesa cresce per la fine del mese di aprile, quando tutto diventerà ufficiale, e il Palermo diventerà finalmente un club a stelle e strisce. In attesa, ovviamente, di ripartire sul campo già dalla prossima stagione.