Oltre all'atteso derby della Madonnina tra Inter e Milan, domani si giocherà anche un altro derby tra Fiorentina ed Empoli che metterà in palio punti pesanti in chiave Europa League e salvezza.
In casa Empoli ha presentato la partita il tecnico degli azzurri Giovanni Martusciello che cerca un'impresa contro la formazione viola per cancellare quest'ultimo sfortunato periodo che ha visto l'Empoli racimolare 1 solo punto in 8 partite.
"I derby sono partite particolari. Il nostro obiettivo è fare una grande partita per mettere in difficoltà un grande avversario. Dovremo avere un ottimo approccio mentale per sfruttare e cogliere le opportunità che ci capiteranno".
Martusciello evidenzia la grande determinazione dei suoi ragazzi: "La squadra si è allenata bene come al solito, non mostrando alcun segno di insofferenza e lavorando a testa bassa. Ci sono tutti i presupposti per fare bene. Sappiamo che dobbiamo soffrire fino all'ultimo nonostante abbiamo avuto fino a qualche settimana fa un vantaggio più ampio. Ma tutto dipende ancora da noi, quindi dobbiamo lottare fino all'ultimo senza arrenderci mai".
Sulla formazione Martusciello non ha dubbi: "Ho già in testa l'undici che scenderà in campo domani. Ho bisogno di gente che stia bene fisicamente e che dia il massimo in campo. Mchedlidze? E' sempre un punto interrogativo. Ha svolto una buona settimana d'allenamento e ora mi dà più sicurezza dal punto di vista fisico. Domani farò delle valutazioni su un suo possibile impiego".
Il tecnico napoletano analizza i prossimi avversari: "La Fiorentina è una portaerei che combatte contro un gozzo che è l'Empoli. Dunque quello che si dice a Firenze ha un valore relativo, loro sono forti ma dobbiamo pensare solo a noi stessi".
Indifferenza invece nei confronti di Saponara: "Non mi interessa niente di Saponara. Ho tante cose da pensare per la mia squadra, non l'ho sentito e non mi interessa di lui. Adesso è della Fiorentina ed io devo pensare solo ai miei giocatori".
Sul suo rapporto con la tifoseria e la differenza rispetto a tanti anni fa quando era l'idolo degli empolesi, Martusciello spiega: "Quando ero giocatore e decisi il derby di Firenze nel '97 venivo considerato il "Bello guaglione", ora sono il brutto anatroccolo della situazione e di acqua sotto i ponti ne è passata. Quello che però voglio trasmettere ai ragazzi è la voglia di fare bene domani. Queste sono partite speciali che possono invertire un trend negativo e dare fiducia a tutto l'ambiente."