A due giorni dall’esordio ufficiale sulla panchina rosanero, Diego Bortoluzzi ha mandato i primi inequivocabili segnali. Fin dal suo arrivo, l’ex vice di Francesco Guidolin ha infatti lavorato tanto su un modulo in particolare, il 4-3-3, e con degli uomini che, con tutta probabilità, saranno i titolari sabato contro il Bologna.
Nell’11 che ha in testa Bortoluzzi, il portiere dovrebbe tornare ad essere Posavec, con Fulignati che, oltre a non essere sembrato tanto meglio, è anche alle prese con qualche problema fisico. In difesa, dovrebbe essere confermato Rispoli a destra mentre già a sinistra e al centro dovrebbero arrivare le prime novità. Opposto a Rispoli infatti, potrebbe trovare spazio Roberto Vitiello, nel tentativo di avere maggiore esperienza in campo; centralmente, con Gonzalez squalificato per il rosso rimediato contro il Milan, il tecnico veneto dovrebbe puntare su Thiago Cionek e, sorprendentemente, su Toni Sunijc, arrivato nel mercato di gennaio e che, al momento, non è mai stato utilizzato.
A centrocampo, gli “intoccabili” dovrebbero essere Bruno Henrique e Chochev, con uno tra Gazzi e Jajalo a giocarsi il posto in mezzo ai due. Infine, il tridente dovrebbe subire delle ulteriori modifiche: Diamanti potrebbe essere relegato in panchina in favore di Alexandar Trajkovski e Roland Sallai, con unica punta il solito Iljia Nestorovski.
Se tutti questi cambiamenti dovessero essere confermati sabato pomeriggio, il pubblico del Barbera potrebbe davvero parlare, ancora, di rivoluzione. Bortoluzzi punterebbe infatti su quel gruppo di giocatori “slavi” sponsorizzati da Zamparini e che tanto hanno fatto storcere il naso ai fan dei rosanero. E se, nonostante in questi giorni si sia detto che il collegamento tra l’ex assistente di Guidolin e MZ non dovrebbe esserci, dovessero tornare in campo i vari Jajalo, Trajkovski e compagni, anche i meno maligni non potrebbero fare a meno di ipotizzare lo zampino dell’ex Presidente.