Una sfida vitale, per capire quante possibilità ci sono. Un vero e proprio aut-aut, per il Palermo Calcio, che nella sua trentesima uscita stagionale ospiterà il Cagliari, collettivo già salvo ma comunque intenzionato a fermare i siciliani. Per sperare ancora in una salvezza difficile ma ancora possibile, i rosanero dovranno dunque vincere, facendo leva sulla forza della disperazione e sfruttando magari la delicatissima trasferta che attenderà la diretta concorrente Empoli, in casa di una Roma apparentemente imbattibile all'Olimpico. Vincere, infatti, permetterebbe al Palermo di avvicinarsi ancora, piazzandosi a -4 dai toscani. Salvo miracoli di El Kaddouri e compagni, s'intende.
Durante l'allenamento pomeridiano, il primo dopo la pausa, i siciliani hanno ripreso confidenza con il pallone, seguendo sessioni aerobiche e concludendo il tutto con una partitella di scarico. Rientrati i Nazionali ai rispettivi impegni, Lopez dovrà ancora fare a meno di Andrea Rispoli, che ha lavorato a parte continuando il differenziato. Per Rajkovic, invece, fisioterapie. Già i primi grattacapi, dunque, per Lopez, che dovrà caricare i suoi per vendicare l'andata, dove i rosanero hanno ceduto le armi al Sant'Elia. Allora fu Dessena a stendere i siciliani, marcando una doppietta pesante ed impensabile. Di Nestorovski su assist di Rispoli, invece, l'inutile e momentaneo 2-1.
Puntando ai tre punti contro il Cagliari, dunque, Lopez ha subito cominciato a serrare le fila, sorretto dalla fiducia del neo-presidente rosanero Baccaglini: “Palermo è una città viva, piena di energia e che ha entusiasmo. - ha detto a Feel Rouge Rosanero - Secondo me, se domenica facciamo bene e vinciamo, prendiamo coraggio e ci avviciniamo a un obiettivo che è alla nostra portata, è fattibile“. Forte sostenitore del made in Italy, Baccaglini sottolinea la sua ferrea volontà di investire sui giovani: "Io credo nei giocatori italiani, credo nel loro attaccamento alla maglia, investire su di loro sarà una colonna portante del nostro progetto".