L’ex centrocampista azzurro Antonio Buscè, attualmente allenatore della formazione Under 15 dell’Empoli è intervenuto ieri sera nel corso della trasmissione “Incontro Azzurro” in onda su Radio Lady.
“L’ambiente è un po’ scettico dopo gli ultimi risultati e le ultime prestazioni. Penso sia una situazione fisiologica: è facile dire ora di avere un po’ di pazienza. E’ vero che l’Empoli non vince da un po’, è vero che le ultime sconfitte hanno portato un po’ di malcontento nell’ambiente, ma la salvezza resta a portata di mano."
"Contro Napoli e Roma saranno due gare difficilissimi, ma se l’Empoli farà l’Empoli non ci saranno problemi. L’Empoli si è sempre contraddistinto nel far lavorare allenatore e giocatori con tranquillità: è sempre stata questa la forza. La migliore medicina è questa: sopportare un attimo la situazione che è fisiologica."
"I tifosi vogliono sempre vedere la squadra che gioca a livelli importanti e fa risultati importanti. Io da giocatore mi ci sono ritrovato, ma la mia sensazione è che si pensasse soprattutto al Palermo e non a loro stessi. Secondo me loro devono liberarsi di questa sensazione: l’Empoli non è così inferiore di 4 gol al Chievo. La forza dell’Empoli, da quando è tornato in Serie A, è stata quella di tenere alta l’intensità dei ritmi di gioco. Anche se tanti giocatori sono andati via, quelli che ci adesso sono la qualità ce l’hanno. Se riuscirà a tenere alta l’intensità potrà giocarsela alla grande."
"La forza del Napoli la sappiamo tutti: due settimane fa ha giocato contro il Real Madrid alla pari per 60 minuti. L’Empoli deve giocare con la mente libera: è una squadra fatta da giovani che devono vivere d’entusiasmo. Adesso il pallone scotta, c’è la paura di sbagliare anche la giocata semplice. I giocatori dovranno scrollarsi di dosso tutte queste paure prima di scendere in campo."