Sinisa Andelkovic ammette che la questione relativa alla salvezza si è fatta decisamente dura per il suo Palermo, ma che al tempo stesso la squadra non intende mollare. Questo il messaggio fatto passare dal centrale difensivo sloveno, uno dei pochi componenti della vecchia guardia rosanero, nella conferenza stampa svolta oggi a Boccadifalco. Nelle parole dell'ex difensore del Maribor c'è comunque tanta voglia - sua e dei compagni - di lottare fino all'ultimo respiro per provare a regalare alla città un altro anno di serie A: "Il nostro compito è quello di scendere in campo con l'obiettivo di cogliere il maggior numero di punti possibile - ha dichiarato Andelkovic - . Sino a questo punto del torneo abbiamo fatto meglio lontano dal 'Barbera', tuttavia è necessario ottenere risultati anche davanti al nostro pubblico. In allenamento diamo il massimo e proviamo a migliorarci giorno dopo giorno, cercando di rimanere concentrati. Il Palermo crede ancora nella possibilità di mantenere la categoria, proveremo a ribaltare una situazione che in questo momento ci vede sfavoriti e proveremo a regalare questa gioia ai nostri tifosi".
Per Andelkovic le ultime partite sono state importanti, anche perchè il numero 4 rosa è tornato a giocare dopo qualche settimana di panchina. Per lui c'è anche la volontà di confermare questo suo status da titolare, anche se la cosa più importante resta, inevitabilmente, la ricerca di quei punti che avvicinino la quartultima posizione, attualmente occupata dall'Empoli: "In questo momento sono qui e penso a fare bene con la maglia del Palermo, sono contento di indossare la casacca rosanero e quello che accadrà successivamente lo si valuterà a tempo debito. Con il mio procuratore non ci sentiamo ogni giorno, lascio che faccia il suo lavoro mentre io mi concentro sulle questioni legate al campo. Fascia da capitano? Non è una priorità, quando l'allenatore decide di consegnarmela certamente non posso che essere contento. Quel che mi interessa è dare tutto per la squadra, lavorando nel migliore dei modi. Dopodiché bisogna accettare le decisioni dell'allenatore cercando di remare tutti dalla stessa parte. Posavec? Sta facendo il suo, non lo vedo scoraggiato. In ogni caso Fulignati è pronto a dare una mano quando viene chiamato in causa".
Inevitabile, per Andelkovic, toccare in conferenza stampa l'argomento relativo al nuovo presidente. Paul Baccaglini si è preso decisamente la scena in questi giorni ed è pronto a fare cose importanti per conquistare la piazza e i giocatori, ma per il difensore il pensiero più importante riguarda il campo: "Conoscere il nuovo numero uno della società ci ha dato nuovo entusiasmo, Baccaglini ha la grande capacità di trasmettere energia positiva. Ancora non sappiamo molto di lui, ma negli ultimi giorni è riuscito a trasmetterci fiducia. Il mister sta lavorando in modo molto serio, è sempre concentrato sulla squadra e su quanto bisogna fare per uscire da una situazione non semplice. Con il tecnico si lavora molto sotto il profilo tattico, un aspetto parecchio importante per i difensori".
Andelkovic chiude la conferenza stampa facendo un accenno all'ultima gara persa. La Roma ha vinto la gara di due giorni fa con uno 0-3 probabilmente bugiardo rispetto a quanto si è visto durante i 90 minuti, e il difensore rosanero recrimina anche per la rete realizzata in avvio di gara da Nestorovski, che avrebbe potuto incanalare la gara su ben altri binari: "Purtroppo non ci è stato concessa una rete regolare che avrebbe potuto cambiare il senso del match. Probabilmente l'arbitro non ha visto bene e poi sappiamo come è andata. Adesso pensiamo all'Udinese: dobbiamo vincere per rimetterci in carreggiata".