Dopo 314 partite, condite da 7 reti, con la maglia del Cagliari, Diego Luis Lopez è ora pronto ad affrontare il suo passato, nell'importante match di domani, in programma alle ore 15:00 al Barbera. Il tecnico uruguaiano è intervenuto oggi, alle 11:30, in conferenza stampa, parlando inizialmente dell'importanza del match in programma domani, forse un ultima spiaggia per il Palermo: "Non dico che è l’ultima chance, perché ci sono tante partite. Ma dobbiamo pensare come se fosse una finale. A noi tradisce il fatto che stiamo aspettando, aspettiamo settimana dopo settimana qualcosa, sembra che aspettiamo l’Empoli. E invece dobbiamo agire. Domani contro il Cagliari dobbiamo giocare con uomini in campo, non solo con giocatori. Queste partite vanno disputate con uomini veri, che devono dimostrare carattere. Non abbiamo più tempo di dire, fare o vedere al di là del Cagliari". 

Prosegue poi analizzando la sfida di domani: "Dobbiamo vincere. Come ritrovo la squadra dopo la sosta? Beh, la settimana è stata un po’ difficile. Però abbiamo lavorato e lavorato. E’ difficile ripartire dopo il ko di Udine, comunque abbiamo lavorato bene. Il Cagliari? I sardi meritano la classifica che hanno. La classifica permette alla squadra di Rastelli di giocare tranquillamente. E’ una situazione, quella del Cagliari, ben diversa dalla nostra: loro sono tranquilli, noi dobbiamo giocarci la salvezza“.

Successivamente l'analisi volge lo sguardo alla situazione fisica che stanno attraversando alcuni dei suoi giocatori: "Rispoli è un recupero importante. È fondamentale averlo recuperato. Lo Faso ha un grande potenziale, ma deve crescere. Ha fatto una buona partita con la primavera, gli è servita anche per prepararsi. Può dare il suo contributo alla squadra. Trajkovskj ha giocato con me nelle prime partite. Lui poteva e può dare molto di più. Lo vedo meglio adesso ha un gran potenziale. Già con l’Udinese stava per entrare ma l’espulsione ha cambiato i piani. Se lui ha delle qualità ma non lo dimostra in campo devo per forza puntare sul altri. Il discorso vale per tutti, per esempio Goldaniga, anche lui messo in tribuna. Non voglio vedere giocatori che camminano in campo perché questa è una mancanza di rispetto. Adesso hanno capito e infatti hanno giocato. Guardate Cionek, un giocatore che da tutto anche in allenamento, è un esempio per tutti. Non bastano soltanto le qualità potenziali”.

Thiago Cionek in allenamento (foto: CalcioMercato.com)

Ecco poi qualche critica riguardo la poca attitudine dei suoi ragazzi a tirare in porta: "Dobbiamo tirare di più in porta. Non bisogna fare gol pazzeschi ma bastano ance i mezzi gol come quello che il Napoli fece a noi. Bisogna provare di più. Faccio sempre l’esempio di Pinilla, che anche in allenamento tirava sempre per far gol. Ora è una cosa che ci serve". Ed infine, un ringraziamento ai tifosi: "Tutti abbiamo deciso di fare l’allenamento a porte aperte. È stato un allenamento molto accattivante. I tifosi hanno cantato dall’inizio alla fine e noi abbiamo il dovere di ripagarli sul campo”.