Al Palermo la 26esima giornata della Serie A di quest'anno porta un importante impegno nel lunch match contro la Sampdoria. I tanti cambi in panchina hanno complicato la situazione di classifica dei rosanero, che attualmente stanziano al terzultimo posto, ma gli 8 punti di distanza dall'Empoli di Martusciello non sono abbastanza per essere certi di essere retrocessi.

Bisogna crederci. Questo il messaggio che il tecnico Diego Lopez, ex capitano del Cagliari, lancia in ogni sua dichiarazione da quando è giunto sulla sua nuova panchina. Ed anche nella prima battuta della conferenza stampa di oggi, con delle menzioni anche per l'ultima partita persa in campionato, il mister predica fiducia: "Domani ultima spiaggia? Io non la vedo così: per me sono tutte le partite da ultima spiaggia. Contro la Juve abbiamo preso sì 4 gol, ma non abbiamo giocato male. Il fatto è che abbiamo regalato delle reti alla Juve. La Juve ha segnato con merito solamente il terzo gol, stop".

Il problema della pressione dei media e del presidente stesso (soprattutto quando si chiama Zamparini) per un allenatore di questo livello è molto concreto: interrogato su questa questione, ed in particolare su Diamanti, che si dice sia escluso per volere del patròn, con la smentita che arriva puntuale. Per il fantasista italiano si prevede, da queste parole, un futuro più da gregario che da gran protagonista per far spazio ai più giovani e ad altre soluzioni: nel particolare, l'ex Brescia viene visto come un'arma più a gara in corso e non dall'inizio: "Io ascolto tutti, leggo tante cose. I commenti ci stanno, poi io devo stare sereno e fare delle scelte tranquillamente. Diamanti out per volere di Zamparini? A Bologna sapete cosa dicevano? Che non volevo i giocatori di Corvino, a Cagliari che non volevo mettere i calciatori a cui era affezionato Cellino. Io guardo solamente al campo, agli allenamenti e metto la migliore formazione. Alino sta facendo bene. Sta dando dei segnali importanti a me. Perché non gioca dall’inizio? Nel girone d’andata ha giocato molto. Io ho approfondito il suo discorso: Alino ha giocato quasi tutto il girone d’andata, lo ripeto. Per adesso lo vedo molto meglio da subentrante per un fattore tattico, ti può cambiare la partita in corso. Ciò non toglie che domani potrebbe giocare dall'inizio".

La salvezza, perlomeno nei numeri, sembra lontanissima. Eppure, l'allenatore sudamericano si sofferma sui miglioramenti da fare per i singoli e crede che, di conseguenza, i risultati arriveranno da soli, magari iniziando da domani perchè il tempo stringe: "Dobbiamo migliorare negli errori individuali, solo così cresceremo, usando la testa. Mancano 13 partite, l’Empoli non si è mosso. Quindi, per questo motivo, dico che non occorre guardare alle altre, bensì solo a noi stessi. Se vogliamo dare un segnale forte, dobbiamo vincere domani contro la Sampdoria. Usiamo la testa, perché è così che ci si salva ".

I giovani Sallai e Balogh, protagonisti nell'ultimo duello di campionato allo Juventus Stadium, sono stati messi nel mirino della critica perchè, a detta di molti, la loro prova non è stata sufficiente. Il tecnico, invece, risponde difendendo i due giovani ungheresi e vuole che siano considerati i loro (normalissimi) errori tanto quanto quelli degli altri, molte volte non messi in luce ma che danneggiano ugualmente: "Hanno fatto bene contro la Juventus, specialmente nel primo tempo. Non sono d’accordo con quello che qualcuno ha scritto: Balogh ha giocato bene contro l’Atalanta e anche contro la Juventus. Sono due ragazzi che, sì, faranno degli errori, ma gli errori li fanno anche i ‘grandi’ di questo gruppo: quindi non è giusto prendersela solo con Sallai e Balogh. Non fanno gli assist di Diamanti? Ok, avete ragione. Ma Alino ha giocato tutto il girone d’andata e il Palermo ha fatto appena dieci punti ".

La tattica: il 4-3-3 visto una settimana fa a Torino e già in tanti altri impegni non ha pagato moltissimo, e infatti si è passati alla difesa a 3 quando ormai il match era considerabile chiuso, ovvero dopo il 3-0. Ma l'ex giocatore uruguagio non crede che la differenza sia moltissima e vede le difficoltà nei singoli più che nell'organizzazione collettiva: "Nel secondo tempo della partita contro la Juventus ho provato la linea a tre. Questo è un dettame che questa squadra ha dentro di sé. Vedremo. Ma questo non vuol dire che i gol li prendiamo perché giochiamo a tre o a quattro. I gol li prendiamo perché facciamo errori, solo questo. Bisogna essere onesti con noi stessi. Dobbiamo essere più attenti, tutta la squadra deve esserlo. Non possiamo pensare che sulle palle inattive per gli avversari o subiamo gol, oppure permettiamo una conclusione verso la nostra porta ".

Si guarda alla condizione dei singoli: Embalo e Nestorovski, due che stanno avendo un buonissimo rendimento nelle ultime uscite. Per il primo c'è una condizione fisica precaria che però è tornata ok; il macedone, invece, ha bisogno di altre condizioni per dare il meglio di sè: "Embalo c’è: ha avuto un infortunio due giorni fa, ma ha recuperato. E’ tra i convocati. Nestorovski? Sta bene, bisogna aiutarlo e dobbiamo permettergli di andare più volte in porta. Contro la Juventus stava segnando, ma Buffon ha fatto una grande parata ".

Il neo-acquisto Sunjic, visto in qualche occasione, è apparso fuori luogo nei primi tentativi di approccio. Il tecnico vede però dei miglioramenti da qualche tempo e anzi, potrebbe dargli spazio dal 1' già da domani: "Io non lo conoscevo prima di venire qua: deve crescere e capire il nostro calcio. Sta facendo dei passi avanti. Tre settimane fa non pensavo questo, però ha grande potenziale e lavora duramente. Domani potrebbe giocare ".

Finalmente menzione per gli avversari: si parla della Sampdoria. La tattica del 4-3-1-2, cosa fare, cosa non fare. I maggiori problemi deriveranno dal trequartista e da, soprattutto, la coppia Quagliarella-Muriel in avanti, in questa stagione portatrice di problemi a qualsiasi avversario. In sintesi, ci vorrà una prova da leoni per dare un segnale forte, prevalendo anche sulla scomodità dell'orario anticipato: "E’ un orario diverso, però sappiamo come comportarci in questo senso. E’ una squadra molto organizzata, gioca col trequartista. Alvarez, o chi per lui, gioca tra le linee: interpreta il ruolo diversamente da come farebbe Diamanti, ossia attaccando la profondità. Poi hanno due attaccanti forti. Non dovremo concedere spazi a Quagliarella e Muriel: quella blucerchiata è una buona squadra. Bisogna fare una buona partita: occorre lottare su ogni pallone. E’ questo il segnale che dobbiamo dare ".

Non sono ancora pubblici i convocati del match, ma il tecnico anticipa che "C’è un giovane, poi lo scoprirete voi". Si tratterà dell'atteso Simone Santoro? Lo scopriremo solo col tempo...