Dopo la roboante vittoria contro il Genoa, il Pescara è tornato ad allenarsi al Poggio degli Ulivi in vista del match di domenica contro il Chievo al Bentegodi, prima di due trasferte consecutive. Agli ordini di Zeman la squadra ha svolto la seduta pomeridiana iniziando a macinare chilometri e rinforzando i muscoli attraverso i famosi "Gradoni", metodo che da sempre contraddistingue la preparazione del tecnico boemo. Al centro sportivo tanti i presenti, segno di un ritrovato entusiasmo, anche se la salvezza resta molto difficile, come ribadito da Zeman nel dopo-partita di domenica.
La SNAI, però, crede nel miracolo biancazzurro tanto che la quota salvezza si è abbassata notevolmente, passando da 28 a 11 volte la posta, in caso di non retrocessione del club di Sebastiani. Bisogna però pensare partita per partita visto che il distacco dall'Empoli è di 10 punti e davanti ci sono ancora Palermo e Crotone che, nella prossima giornata, affronteranno Sampdoria e Cagliari in casa, due impegni non proibitivi insomma, mentre i toscani saranno di scena allo Stadium per giocare contro la Juventus.
Intanto, alla trasmissione Radio Crc, è intervenuto Stendardo che si è espresso in questi termini riguardo a Zeman: "Si dice che quando arriva un nuovo allenatore c’è una scossa mentale e così è stato. Ci ha chiesto di divertirci, di giocare senza pensare a nulla e devo dire che in questi giorni Zeman è stato un ottimo psicologo anche perché abbiamo avuto pochi giorni per assimilare le sue idee di calcio. Il suo lavoro è stato soprattutto mentale poi quando c’è un cambio tecnico, ogni giocatore vuole dimostrare qualcosa in più. Non mi aspettavo una partita così bella e divertente del Pescara ed è vero che una rondine non fa primavera, ma ci siamo divertiti. Le prossime 3 partite sono fondamentali ed è vero che abbiamo dei limiti, ma la squadra ieri ha dimostrato di avere anche qualità".
L'ex difensore dell'Atalanta ha parlato anche del possibile complotto contro Oddo, queste le sue parole: "Non credo ai calciatori che giocano contro gli allenatori. Quando noi calciatori andiamo in campo cerchiamo sempre di dare il massimo e fare figuracce non fa piacere anche perché poi siamo responsabili anche nei confronti della società e della tifoseria. Ogni calciatore vuole dare il massimo, ma ci sono dei momenti in cui, non riusciamo a dare il massimo perché condizionati mentalmente come è accaduto a noi e al Genoa. Ai calciatori che invece giocano bene e vincono per rispondere ad un presidente invece ci credo ed è anche molto bello perché si prova a reagire. Mi spiace per quanto accaduto a Sebastiani, sta facendo grandi sforzi e soffre insieme ai nostri tifosi per la situazione del Pescara”.