Maurizio Zamparini torna a parlare della cessione del Palermo, che avverrà - a quanto pare - prima della fine della stagione. Il patron del club di viale del Fante ha parlato ai colleghi del Corriere dello Sport, nel corso di un'inchiesta effettuata dal direttore Javier Iacobelli. Si parla di date, si parla nuovamente di investitori americani e si parla anche dei cinesi, che a quanto pare si sono presentati troppo tardi per riuscire a mettere le mani sul club rosanero: "Entro la fine di marzo cederò la società a un fondo d’investimento americano - ha dichiarato Zamparini - . I cinesi dovevano farsi vivi dopo il loro Capodanno, caduto il 28 gennaio. Non li ho più sentiti. Quando vado a Palermo incontro gente che mi vuole bene e che mi ringrazia per quanto fatto".

Quando si pensa a Zamparini, non si può non pensare ai tanti allenatori che sono passati tra le "grinfie" dell'imprenditore friulano. Quest'ultimo però si difende, facendo capire che soprattutto gli ultimi addii di allenatori al Palermo sono frutto di situazioni che non potevano non portare all'esonero o addirittura alle dimissioni: "Non li ho cacciati sempre io. Ballardini si è autoesonerato dopo la lite con Sorrentino, De Zerbi l’ho tenuto anche dopo sette sconfitte di fila. Ho lanciato allenatori come Spalletti, Zaccheroni, Ventura e Gasperini. Io ne so di calcio, il presidente serve solo a mettere soldi? Quando la mia squadra perde divento matto, io amo avere un contatto giornaliero con il mio allenatore. Lo faccio con Lopez, non succedeva con De Zerbi. Corini? Si è trovato in una situazione difficile, è arrivato come il salvatore della patria ma non l’ha salvata. Schelotto? Avevo puntato su di lui ma non ha saputo resistere al richiamo del Boca".

Infine si parla dei tanti investimenti fatti da Zamparini per rendere più forte e competitivo il Palermo negli anni. Tra questi, c'è quello non troppo esoso ma sicuramente molto fruttuoso a lungo andare relativo all'arrivo in Sicilia di Ilija Nestorovski. Un giocatore costato poco, ma che in caso di cessione porterà tanti milioni nelle casse rosanero, in base all'ottimo rendimento che sta avendo in questa stagione di debutto in serie A: "Nei miei anni a Palermo ho speso 100 milioni, le cessioni sono state necessaria per questioni di bilancio, in questo caso non è ammessa ignoranza. Nestorovski vale tra i 15 e i 20 milioni. È una scommessa vinta, me lo ha segnalato un amico, lo stesso che mi fece notare Trajkovski e Posavec".