L'ultimo giorno di mercato ha portato con se strascichi, indiscrezioni e smentite di ogni genere. Dal rebus legato alla situazione Kessie, si è passati all'indiscrezione legata ad un possibile diritto di prelazione che il Milan ha ottenuto sull'attaccante del Genoa Giovanni Simeone.
Il club rossonero, che con il club rossoblu ha chiuso la trattativa Ocampos in prestito secco, visti i buoni rapporti tra Adriano Galliani ed Enrico Preziosi, sembra abbia tentato di anticipare l'agguerrita concorrenza provando a strappare un diritto di prelazione sull'acquisto del 'Cholito'.
Oggi però, è arrivata puntuale la smentita del Presidente del Grifone, deciso nel rimandare al mittente la notizia - a sua detta falsa - di un accordo tra le due società per la prossima estate: "Son circolate tantissime voci. Innanzitutto han toccato la società meno adatta per una candidatura. Per il semplice fatto che Galliani, che è mio amico, al bar, così, mi avrebbe detto: 'Dammi Simeone' quando sa che non ha la possibilità di comprare nessun giocatore se non in prestito. Per cui non ha neanche potere finchè non entreranno i cinesi che sarà a fine febbraio. Hanno indicato proprio la società sbagliata, come sempre".
Dopo aver messo in chiaro la questione, Preziosi ha elogiato il proprio centravanti, a tutti gli effetti genoano dopo che il club ha riscattato anche la seconda parte del suo cartellino: "E' una cosa che abbiamo dovuto fare. Abbiamo investito ancora due milioni e cento e abbiamo liberato il vincolo. Tutto qua".
In chiusura, Preziosi torna sulla lungimiranza del Genoa, e sull'esplosione - anche inattesa - del Cholito: "Simeone l'abbiamo guardato molto bene e sapevo benissimo che era un giocatore importante ma che comunque doveva crescere. Lui ha anticipato secondo me quello che poteva essere un tipo risultato che poteva essere sul campo. Lo ha fatto perché è nel suo DNA lavorare tantissimo, aveva voglia di apprendere, ha determinazione e quindi i risultati son stati automatici".