Persi, causa infortunio, Rigoni e Cataldi, è tempo di riscatto per il Genoa, al centro di un momento poco fortunato e lontana parente della bella realtà ammirata nelle prime battute di questa Serie A. Con l'obbligo del riscatto, dunque, l'ex allenatore del Crotone proverà a sbancare contro la Fiorentina, collettivo lanciatissimo e poco incline a frenare la propria corsa. Non prescindendo dal proprio credo tattico, i Grifoni scenderanno in campo con il 3-4-3, modulo divenuto ormai marchio di fabbrica di Juric.
Confermato Lamanna in porta, la difesa a tre dovrebbe essere composta da Izzo, Burdisso e Munoz. Possibile, in mediana, il rilancio dal 1' del neo-acquisto Hiljemark, affiancato dall'educato Cofie. Sulle fasce, Edenilson e Laxalt. Al centro dell'attacco, confermato il Cholito Simeone, sostenuto in fase offensiva da Lazovic e Ninkovic, in ballottaggio comunque con Ocampos.
L'esterno ex Monaco, destinato al Milan, non dovrebbe scendere in campo dal primo minuto, anche se non sono esclusi stravolgimenti dell'ultima ora. Sul fronte mercato, invece, il Genoa è ancora alla disperata ricerca di un sostituto del centrocampista, con Giaccherini che ha da poco declinato le avances genoane. Primo nome sulla lista, quello di Victor Ibarbo, esterno del Cagliari in prestito al Panathinaikos. Molto dotato tecnicamente e con un dribbling affatto male, il colombiano ha ben presto conquistato un posto da titolare nel club greco, ma sarebbe ben felice di tornare nel massimo campionato calcistico italiano.
Eventuale soluzione secondaria, il grande ex Raffaele Palladino, che a Marassi ha spesso emozionato i cuori dei tifosi rossoblu. Subito in evidenza con la maglia della Juventus nel 2006, l'ala campana ha confermato in più occasioni il proprio cristallino talento, frenato spesso da qualche infortunio di troppo. Con il Genoa Palladino potrà rimettersi in gioco, lottando per tentare la difficile scalata di un club in crisi ma spesso protagonista di un calcio veloce ed intenso.