A caccia di riscatto. Il Verona di Fabio Pecchia è atteso, domani alla vigilia di Natale, dall'insidiosa trasferta di Carpi, che arriva al termine di un periodo tutt'altro che positivo, fatto di prestazioni e risultati alquanto altalenanti. Alla vigilia della sfida in casa della squadra di Castori, l'ex vice allenatore di Rafa Benitez ai tempi del Napoli prova a proteggere la sua squadra in conferenza stampa, difendendola dalle molteplici accuse ricevute in questo periodo.
"Il Verona non è malato, sta bene e lo dimostreremo. Non c’è scritto da nessuna parte che l’Hellas debba staccare le rivali di venti punti. Chi pensa questo ci rende trappole di cui non abbiamo bisogno".
Due vittorie, di misura, tra le mura amiche nelle ultime cinque gare. In trasferta, invece, la squadra scaligera necessità di una prova di forza ulteriore per rinsaldare il proprio primato. A Carpi, tuttavia, non sarà una sfida facile: "Parliamo di una squadra forte, con giocatori con una certa fisicità è molto esperti". Inoltre, il tecnico guarda così alla possibilità di schierare la sua formazione con un assetto tattico differente rispetto alle ultime uscite: "Due punte? Perché no? Credo nell’equilibrio della squadra e qualsiasi sia lo schieramento è necessario che ci sia soprattutto equilibrio".
Dal modulo agli infortunati, come Zuculini e Juanito Gomez, che stanno condizionando e non poco le scelte di formazione di mister Pecchia: "Zuculini ci manca parecchio: ha caratteristiche diverse da tutti gli altri e mi auguro di averlo presto a disposizione. Gomez? Ci manca anche Juanito, un attaccante straordinario. Sta rientrando dai fastidi fisici e lo voglio quanto prima a disposizione per tutti i novanta minuti. Gomez è un esterno atipico e fa molto comodò nell’economia del nostro gioco".
Uno degli ultimi passaggi della conferenza del tecnico degli scaligeri verte sul mercato di riparazione di gennaio. Tuttavia, Pecchia, preferisce evitare così l'argomento: "Il mercato non mi interessa. Il derby ha inciso molto, in senso negativo, e dobbiamo ritrovare la serenità. Ciononostante con l’Entella abbiamo fatto quello che dovevamo spezzando i suoi contropiedi". Ed infine, una battuta sulla classifica attuale: "La classifica ha un valore relativo. Dobbiamo fare ancora punti per gettare le basi che serviranno nel girone di ritorno".