Cambiano gli interpreti, non lo schieramento in campo. Eugenio Corini prova a sparigliare un po' le carte in vista della delicata sfida di Marassi contro il Genoa, in quella che sarà l'ultima trasferta del 2016 per il Palermo. Il tecnico di Bagnolo Mella, in attesa di capire se arriverà qualcosa (e soprattutto cosa arriverà) dal mercato di gennaio continua a seguire il motivo tattico che porta al 3-4-2-1, anche se - come detto - cambierà qualche pedina nell'undici di partenza che verrà opposto alla formazione guidata da Ivan Juric. Proprio il 3-4-3 molto mutabile proposto dal tecnico croato è una delle motivazioni che hanno indotto Corini a non cambiare nulla sul piano tattico, insistendo almeno per questa partita - e con ogni probabilità anche per quella di giovedì contro il Pescara - su questo schieramento.
Cambierà qualcosa ancora nel pacchetto arretrato del Palermo, anche perchè con ogni probabilità non sarà disponibile per la sfida di Genova Sinisa Andelkovic. Il difensore sloveno continua ad allenarsi a parte a causa di un problema fisico, patito domenica scorsa contro il Chievo, pertanto verranno quasi certamente confermati Thiago Cionek ed Edoardo Goldaniga. Per il giocatore milanese c'è la chance del riscatto dopo l'erroraccio nella sfida contro i gialloblu e le conseguenti critiche ricevute. Al posto dell'ex Maribor, sul centro-sinistra della linea a tre, potrebbe trovare posto capitan Vitiello, schierato praticamente solo nella fallimentare gara di coppa Italia contro lo Spezia. Da non escludere, però, che Corini ripeschi quel Giuseppe Pezzella, schierato in quella posizione al suo esordio da allenatore, ovvero due settimane fa contro la Fiorentina, e autore di una buona prova sia in fase difensiva che nell'accompagnare la spinta dell'esterno.
Proprio gli esterni di centrocampo saranno tra le poche certezze inalienabili in casa Palermo. Andrea Rispoli e Haitam Aleesami mantengono il proprio posto sulle due corsie, mentre nella zona nevralgica del campo potrebbe cambiare qualcosa. Decisi passi indietro per i tre intermedi schierati domenica scorsa: Jajalo non ha confermato la prova sfoderata a Firenze, mentre sia Hiljemark che Chochev sono apparsi timidi e impacciati, l'esatto opposto di quanto si è visto al "Franchi" nella prima gara in panchina di Corini. Per questo motivo il tecnico lombardo potrebbe riproporre due dei principali colpi del mercato estivo, ovvero Bruno Henrique e Alessandro Gazzi. Il brasiliano ha superato il problema alla mano rimediato contro la Lazio e si candida con decisione per un posto da titolare, così come l'ex torinista che dovrebbe rilevare il croato davanti alla difesa.
In attacco c'è una sola certezza, ovvero Ilija Nestorovski. Sono tre le gare consecutive senza un gol del bomber macedone, anche se il suo apporto in termini di gioco di squadra resta evidente. Sarà ancora lui il principale terminale offensivo del Palermo nella sfida contro il Genoa, al suo fianco verrà riproposto Robin Quaison con sempre maggiore possibilità di spaziare sulla trequarti avversaria. Resta un solo posto, e potrebbe finalmente prenderselo Alessandro Diamanti. Più di una volta Corini ha parlato di lui come un giocatore che può risultare decisivo a partita in corso, ma questa volta potrebbe essere arrivato per lui il momento di riprendersi la maglia da titolare. Attenzione anche ad Alex Trajkovski - appena rientrato da un altro lungo infortunio - oltre che ai giovani Sallai e Lo Faso, entrambi in rampa di lancio.