L'avventura di Eugenio Corini sulla panchina del Palermo è al primo punto di svolta. Zamparini chiede al suo tecnico - al timone dopo l'esonero di De Zerbi - una vittoria scacciacrisi. Il successo del Crotone sul Pescara - 2-1 nell'anticipo di ieri - pone il Palermo in ultima posizione. 6 punti in 15 partite, questo il magro bottino di stagione. Serve una sterzata decisa per rimettere in sesto un cammino fin qui in difetto. Corini riparte dalla gara di Firenze, la beffa finale non cancella una prova di carattere, di sacrificio.
Di contro, il Chievo sbarca in Sicilia forte di una classifica positiva. 0-0 con il Genoa nel turno precedente, un cuscinetto di vantaggio sulla zona calda considerevole. Sono 10 infatti i punti che separano il Chievo dal Crotone, al momento terzultimo a quota 9.
Importante, per il Palermo, sfruttare l'inerzia casalinga. Chievo e Pescara nel fortino amico (nel mezzo la trasferta di Genova), poi tappa al Castellani di Empoli. La permanenza nella massima serie passa da un filotto positivo, sfruttare il calendario è quantomeno d'obbligo.
3-5-1-1, questo il Corini-pensiero per la gara odierna. Alcuni effettivi non sono al meglio, persistono al momento due ballottaggi. Henrique insidia Chochev, mentre Gazzi si gioca la maglia con Jajalo. Quaison è il punto di raccordo tra mediana e settore d'attacco, si muove sulla trequarti, con licenza di svariare. Nestorovski è, ovviamente, il terminale ultimo. Aleesami e Rispoli (o Morganella) gli esterni. A protezione di Posavec, Goldaniga, Andelkovic e Cionek.
Maran non si discosta dal suo credo tattico. Medesima interpretazione della gara, corsa ed attenzione per colpire il Palermo. 4-3-1-2, Birsa ad ispirare Inglese e Meggiorini. Sul centro-destra Izco, Hetemaj fuori causa per un fastidio muscolare.
Difesa d'esperienza, con Gamberini e Dainelli al centro, Gobbi e Frey i laterali. Assente, per squalifica, Cacciatore.
Per Corini un tuffo nel passato, il Chievo rappresenta tappa importante nel percorso dell'ex centrocampista. Il presente si chiama però Palermo "Ho provato a stimolare la tifoseria palermitana, è stato possibile grazie alla società e al presidente Zamparini. Ora dobbiamo ripagare questa fiducia e questo affetto con una prova sul campo convincente, la squadra ha lavorato bene in settimana. La partita è importante per noi, il Chievo è in una condizione di classifica migliore della nostra ed è avviato verso una salvezza tranquilla. È un avversario solido, conosce bene la categoria e sa leggere bene le partite, fuori casa è sempre molto temibile anche dall'alto dell'esperienza dei giocatori che ha a disposizione. Da questo punto di vista è un avversario che sicuramente ci farà soffrire"
Maraner, vice di Maran “Questa partita è un bivio fondamentale e l’abbiamo preparata al meglio, andiamo a Palermo per fare la nostra partita. Per questa gara ci siamo preparati a varie situazioni di gioco Il lavoro della settimana serve ad aumentare la pericolosità offensiva: vediamo domani cosa succederà”.
Fischio d'inizio alle ore 15, dirige Tagliavento.