Il Palermo prova a svoltare la stagione cambiando in panchina. La sconfitta in Coppa Italia è stata fatale per De Zerbi e così Maurizio Zamparini ha deciso di puntare su Eugenio Corini che in rosanero è già passato da giocatore nel corso della sua carriera. Per l'ex tecnico del Chievo oggi è stata la prima giornata vera da allenatore del Palermo, con il primo allenamento sul campo e le prime parole in conferenza stampa.
Si parte dall'analisi del momento e da un saluto a De Zerbi: "Oggettivamente è un momento delicato. So cosa vuol dire questo momento per De Zerbi e voglio mandargli un abbraccio, ha qualità e lo dimostrerà. A Palermo c'è grande rammarico, una classifica difficile ed è normale che si veda molto nero. Ho deciso di tornare perché sento la forza e l'energia per rianimare una tifoseria straordinaria, capace di trascinare la squadra oltre gli ostacoli. Gli obiettivi non sono quelli dei miei tempi ma mantenere il Palermo in serie A e un traguardo straordinario. Dobbiamo dare il massimo per questo. Io per primo voglio dare un segnale per avere una spinta emotiva dalla gente. Ce la possiamo fare."
La classifica non è per nulla facile in questo momento, ma Corini non sembra essere preoccupato da quello che lo aspetta: "Ho preso il Chievo a sei punti, ma anche l'anno prima subentrai dopo cinque sconfitte di fila e finimmo a 45 punti. Quindi conoscevo già la squadra. Quel che conta però è trovare l'equilibrio, dobbiamo avere la forza di trovare la luce e rendere il nostro gioco efficace. Questa squadra si è espressa bene col 3-5-2 o il 3-4-2-1. Rispettare le caratteristiche dei giocatori e la base. I nostri esterni attaccano sui 60-70 metri, può essere un sistema utile per creare situazioni dinamiche diverse. Oggettivamente è difficile attuarlo a Firenze, devo capire chi ho a disposizione."
Infine il nuovo allenatore del Palermo parla del rapporto con il presidente Zamparini: "Ho incontrato il presidente sapendo cosa potesse succedere, la sua chiamata mi ha fatto piacere e l'ho visto motivato, ha chiaro il quadro attuale della situazione. L'equilibrio tra società e squadra è fondamentale. Bisogna vedere sempre la luce, perché è stato fatto un buon lavoro. Sono mancati i risultati. Se troviamo noi la scintilla giusta, allora la troverà anche la tifoseria. Superiamo questo momento: so che abbiamo lottato per ben altri obiettivi ma questo è altrettanto importante. Sono qua per dare il meglio in questi sette mesi e ho l'opzione di rinnovo in caso di salvezza. Dopo questi sette mesi si vedrà."