La Coppa Italia è una competizione bella perchè aperta a diversi livelli di squadre e, visto che il calcio non è una scienza esatta, destinata a regalare annualmente delle belle storie da raccontare. Sembrava la volta buona in questo 4° turno per il Perugia di esultare, nella sfida odierna contro il Genoa a Marassi: tuttavia la rimonta da 2-0 a 2-2, avvenuta nel secondo tempo del match in questione, è stata vanificata dai liguri nei supplementari, con la rete decisiva di Pandev a firmare il 3-2. Il macedone aveva già segnato in precedenza assieme al suo compagno Simeone che sta vivendo un momento d'oro. Onore ai perugini che lasciano però spazio ai genoani nella TIM Cup dunque: quest'ultimi negli ottavi di finale verranno ospitati dalla Lazio.
Ivan Juric opta per la conferma del suo 3-4-3. Fra i pali ecco Lamanna. Il comparto difensivo è formato da Orban, Burdisso e Biraschi. La linea mediana è composta da Edenilson e Laxalt esterni, con in mezzo Cofie e Veloso. In attacco Ocampos e Pandev supportano il centravanti Simeone. Bucchi, invece, sceglie il 4-3-3. In porta ecco Elezaj. Si muovono da terzini Del Prete ed Alhassan, in mezzo invece Dezi e Mancini. Monaco, Ricci e Drole formano il centrocampo. L'unica punta, ovvero Bianchi, è supportata da Bonaiuto e Guberti.
Pronti-via è vantaggio ligure: la testa di Veloso, trovata sul cross di Laxalt, è un ottimo assist per l'approfittatore Simeone, che insacca, grazie anche alla linea difensiva umbra che credeva erroneamente che l'argentino si trovasse in fuorigioco. Siamo al quinto minuto e c'è una chance ancora rossoblù: Ocampos tira dal limite, ma Elezaj questa volta è pronto e respinge coi piedi. Passano meno di 180 secondi e ancora il Cholito prova ad azionare il turbo sulla destra e prova la conclusione anche se defilato e disturbato da Monaco, ma la sfera termina alta. Tremendo avvio degli ospiti che si chiude quando il cronometro segna 12': Ocampos si lancia e tutto solo viene fermato dall'uscita del portiere avversario, ma non definitivamente; i perugini risolvono la situazione pericolosa a porta sguarnita spazzando. Segue una fase abbastanza ritmata ma sempre gestita dagli ospitanti, che però non creano chiarissime chances prima del 37esimo, quando Veloso non raggiunge un pallone dall'esterno durante una ripartenza: al limite, Simeone rinuncia all'azione personale scaricando per Pandev, che tira un siluro col mancino che si insacca sotto la traversa: 2-0. Primo accenno di reazione obbligata per i calciatori di categoria inferiore, con Ricci che da fuori esegue una sforbiciata col destro di poco larga oltre il palo alla sinistra di Lamanna. Termina su questo parziale il primo tempo: a Marassi è 2-0.
Si riparte e la squadra in trasferta sembra avere un buon piglio, che al 52esimo si concretizza con il tiro di Drole dopo una buona ripartenza, che trova la risposta di Lamanna. Calcio d'angolo per gli umbri poco più tardi e il match si riapre: ancora Drole, sul palo, e sulla respinta Bianchi è il più veloce di tutti a toccare il pallone, insaccandolo e, siglando il 2-1. Ninkovic, subentrato ad Ocampos, fa tremare gli avversari quando il cronometro dice 57' ma il suo tiro viene facilmente bloccato da Elezaj. L'orgoglio perugino però ha la meglio e al 63esimo si completa la rimonta: palla vagante in area dopo un altro corner, Bonaiuto sul secondo palo cerca un tiro che viene fuori sporco ma in mezzo c'è ancora Drole che si lancia ed in tuffo di testa insacca a porta sguarnita: 2-2.
Ninkovic è il più attivo dei suoi nella seconda frazione, e si rende protagonista ai minuti 65 (colpo di testa a rimorchio, Elezaj respinge e la difesa spazza) e 69 (iniziativa personale e tiro rasoterra fuori di poco): niente di che. 75' sul cronometro: nuova conclusione da fuori da parte di un altro subentrato, Acampora, che trova una deviazione ma non supera Lamanna. Risponde dopo 120 secondi Simeone, che su un cross dalla sinistra sbuca dietro a tutti ma di testa, praticamente nell'area piccola, conclude largamente. Nel finale di gara nuova pericolosa palla inattiva con gli sviluppi che portano ad un cross verso Burdisso che in scivolata trova nuovamente la deviazione di Elezaj, che blocca in due tempi aiutandosi con la traversa. I tempi regolamentari fanno così spazio ai supplementari.
Pandev scuote l'extra time dopo 180 secondi sul cross di Lazovic (fatto entrare, con cambio di modulo, al posto di Biraschi), pressochè perfetto, concludendo però male con la testa, mandando la sfera larga dal centro dell'area. Il macedone però chiamato nuovamente in casa fa 3-2: il suo tiro questa volta è col destro dal limite, una bomba centrale che sorprende Elezaj che si aspettava un altro genere di conclusione, palla sotto la traversa. Siamo già nella seconda parte del tempo aggiuntivo quando Lazovic si inventa un'azione personale dalla destra, entrando in area, saltando due avversari e concludendo col mancino: nuovamente il portiere del Perugia gli dice di no con le gambe. Lo stesso serbo al 117esimo chiude i giochi con una nuova splendida serie di dribbling che termina sul fondo sinistro del campo, a questo punto lo slavo, in area di rigore, decide di tirare: scelta vincente, palla in rete che sorprende Elezaj sul suo palo. Gli umbri tireranno solo con Di Nolfo, entrato rilevando Guberti: il suo tiro al volo da appena fuori dai 16 metri più caldi del rettangolo di gioco, splendido, significa un'inutile 4-3 quando ormai è troppo tardi. Passa il Genoa.