Il Bologna è finalmente tornato al successo domenica scorsa, dopo ben sette partite trascorse senza raggiungere l'intera posta in palio. Al Dall'Ara a farne le spese è stato il Palermo di De Zerbi, 3-1 il risultato finale ottenuto in rimonta grazie alle firme di Destro, Dzemaili e Viviani. La posizione in classifica è la numero tredici, la quota è di 16 insieme a Genoa e Cagliari. Un match, quello contro i rosanero, che potrebbe rivelarsi trampolino di lancio per il salto di qualità tanto atteso.

"Atalanta favolosa con Gasperini: sarà una bella sfida domenica"

Roberto Donadoni crede nel progetto rossoblu, parlandone in questo modo nell'intervista rilasciata a Gazzetta: "E' una realtà che sta crescendo, il nostro obiettivo è cercare la dimensione più adatta per le nostre caratteristiche". Qualche parola doverosa su Mattia Destro, tornato in goal nell'ultimo incontro e finalizzatore essenziale per la squadra: "Sta migliorando notevolmente sotto il punto di vista dell'autostima, deve credere nelle sue enormi potenzialità". La prossima sfida di campionato sarà contro la magnifica Atalanta di Gasperini, in forma esageratamente positiva: "Sembrava dovesse succedere una rivoluzione all'inizio, a seguito di risultati poco felici. Invece, Gasperini è rimasto al suo posto e lavorando sta ottenendo una posizione favolosa. - ammette il tecnico bergamasco - Sono curioso di affrontare i nerazzurri, sarà una bella partita".

"Saputo sta portando avanti un grande progetto per il Bologna"

Dal generale allo specifico, il mirino cade sulla sua persona, sulla sua figura da allenatore e il passato che l'ha caratterizzato: "Per lo scandalo a Parma sono rimasto perplesso, non pensavo potesse finire così: fatico a dare un giudizio". Le possibilità vanificate di allenare il Milan o andare all'estero dopo l'accaduto, l'allenatore le spiega così: "Allenare i rossoneri sarebbe una soddisfazione enorme per me, l'estero sarebbe una sfida affascinante ma al momento la priorità è il Bologna. - afferma Donadoni - Costruire un centro sportivo è un passo importante per la realizzazione di un grande progetto, quello che ha in mente Saputo". Su Joey Saputo, si esprime in questo modo il coach rossoblu, delineandone carattere e personalità: "E' una persona per bene, ha grande rispetto per i ruoli ed è fondamentale, questo, per me".

"E' sbagliato etichettare gli allenatori come provinciali"

Salto definitivo in una big che tarda ad arrivare, a Donadoni è stata affibiata l'etichetta di allenatore provinciale, così come per il prossimo tecnico a cui stringerà la mano, Gian Piero Gasperini. "Non è giusto etichettare in questo modo le persone. - apre Donadoni - Avrei capito se avesse fallito in altre big di Serie A, dopo l'Inter, mentre è davvero assurdo valutare me dato che non ho mai avuto chances". Nonostante tutto, gli piace l'aria di provincia ammette: "Ci sono nato e mi trovo bene in questa realtà. E' un'era diversa ora, si sta meno per strada e c'è l'utilizzo della tecnologia. Ai miei tempi eravamo meno tecnologici ma sapevamo comunicare. Generazione migliore che sapeva come combattere".