Maurizio Zamparini rispedisce al mittente le voci, decisamente prive di fondamento, circolate in una domenica apparentemente innocua e tranquilla. Si è tornati a parlare della presunta chiusura della trattativa con il fondo proveniente dalla Cina, pronto a mettere le mani sul pacchetto azionario del Palermo. Tuttavia il patron, contattato dai colleghi del Giornale di Sicilia, smentisce in maniera secca questi rumors, facendo capire che alla base dei suoi attuali pensieri c'è solo l'andamento della squadra. Non solo, ma si fa anche un piccolo riferimento al mercato, con interventi inevitabili durante la sessione di gennaio 2017: "I cinesi sono l’ultimo pensiero, adesso guardo la classifica. Lavoriamo comunque ogni giorno per la cessione, spero di chiudere entro fine anno. Sono fiducioso. I movimenti di mercato a gennaio? Servono uomini di squadra, più veloce e di fisicità".
Nel frattempo il Palermo si avvicinerà a Zamparini. È scattato in queste ore il ritiro in quel di Coccaglio, divenuto un po' il rifugio nei momenti di difficoltà recenti della squadra. Il patron crede nella sua squadra e spera che lavorare lontano da casa rassereni i giocatori e il tecnico: "Il ritiro serve per vedere se riusciamo a superare il momento negativo. Si sanno quali sono le difficoltà, bisogna metabolizzare un gioco nuovo. Bisogna concentrarsi sulla fase difensiva, tanti gol presi ci hanno fatto perdere le partite anche quando giocavamo bene, vedi il Milan. L’allenatore sa su cosa lavorare, farò una tabella che darò alla squadra e non certo ai giornalisti".
Proprio De Zerbi è tutt'altro che in discussione, almeno stando ad ascoltare le parole di Zamparini. Il patron crede nel lavoro del proprio allenatore, facendo capire che proprio attraverso il suo apporto sul campo verso i giocatori: "Continuare con De Zerbi è la soluzione per uscire dalla crisi, la squadra con lui. La svolta può arrivare proprio per la volontà di andare avanti con il proprio tecnico. L'infortunio di Rajkovic? È sfortunato, si è fatto male al ginocchio operato per i legamenti. Come lui ci sono altri giocatori simili, ma non vuole dire che siano fragili. Con lui e Gonzalez out perdiamo tanto".
Si chiude parlando di alcuni singoli che, chi più e chi meno, stanno dando il proprio apporto alla causa del Palermo. Da un Nestorovski clamorosamente efficace in zona gol a un Posavec dal rendimento ondivago, passando per Bruno Henrique e Diamanti, dai quali Zamparini si aspetta che prendano in mano la squadra in questa fase: "Nestorovski per fortuna è concreto, ma bisogna fargli arrivare più assist. Il problema non è in avanti ma a centrocampo. Bruno Henrique sta crescendo, è un punto di riferimento. È un giocatore di spessore, altrimenti non sarebbe stato il capitano del Corinthians. Diamanti lo abbiamo preso perché faccia la differenza quando entra in campo. Gli errori di Posavec? Frutto di imperizia ma anche sfiga. Certe cose capitano in gioventù".