Maurizio Zamparini non perde la fiducia nè la speranza, anche se l'ultima sequenza di risultati non lo fanno di certo saltare di gioia. Il patron del Palermo, dopo la sconfitta patita in casa contro il Milan, ha parlato per la Gazzetta dello Sport. Un'intervista che inizia con un certo scoramento per il modo in cui è arrivata la quinta sconfitta consecutiva, in un mix di mancanza di attenzione dei giocatori di De Zerbi e di fortuna per quelli di Montella: "Sono amareggiato, ma non arrabbiato - ha dichiarato Zamparini - . Ci sta di perdere con il Milan, ma non possiamo prendere 2 gol in questo modo. Non possiamo lasciare Suso libero di fare quello che vuole e poi non fare il fuorigioco sul gol di Lapadula. Commettiamo troppi errori dietro. Il Milan, però, ha avuto anche un gran c...".

A proposito di De Zerbi, Zamparini fa capire di non voler commettere la sfilza di errori commessi nella scorsa stagione. Fiducia totale, dunque, nei confronti del tecnico nativo di Brescia, al quale verrà dato il tempo necessario per rendere stabile e vincente la squadra: "So quali allenatori sono liberi, però credo nel lavoro di De Zerbi che sta pagando un po’ d’inesperienza. Il Sassuolo esonerò Di Francesco commise un grande errore, infatti lo richiamò costruendo un bel progetto. La squadra è stata anche bersagliata dagli infortuni. Siamo stati sfortunati”. Zamparini rimane fiducioso, qualche segnale incoraggiante è stato intravisto: “Siamo in crescita, ma dobbiamo imparare a giocare come contro il Milan fin dall’inizio, non aspettare di andare sotto, dopo li abbiamo schiacciati".

Non mancano, ormai da tempo, le critiche nei confronti di Zamparini per alcune scelte di mercato effettuate nel recente passato. Il patron fa capire che raccogliere l'eredità di giocatori come Vazquez, Dybala o altri talenti passati da Palermo è una delle cose più complicate, specialmente se tocca a giovani come Balogh, Sallai o il talento fatto in casa Lo Faso: "Non è facile sostituire Vazquez e Dybala, nemmeno loro giocavano quando sono arrivati. Gasperini non faceva giocare Dybala e Gattuso mise fuori rosa Vazquez in B. Noi abbiamo Sallai, Lo Faso, Balogh, Embalo, però devono giocare altrimenti non possono crescere. Nestorovski? Non vedo perchè un attaccante che è stato capocannoniere in Croazia non avrebbe dovuto segnare anche in Italia".

Si chiude parlando dell'argomento maggiormente toccato da Zamparini nelle ultime interviste, ovvero la faccenda relativa alla probabile cessione del club. Il patron del club di viale del Fante torna a parlare della trattativa con la cordata cinese, che ultimamente siè un po' arenata, per stessa ammissione del friulano: "Va un po’ a rilento, sia per le loro tempistiche, che per la classifica del Palermo, il penultimo posto può determinare anche il valore di mercato. Un Palermo in B non interesserebbe a nessuno. Ci sono loro ma ho altri canali aperti, mi sto impegnando al massimo per assicurare nuovi investitori al Palermo".