Maurizio Zamparini ribadisce il concetto: Roberto De Zerbi non rischia l'esonero. Intervistato per il Giornale di Sicilia nelle ore successive alla sconfitta sul campo del Cagliari, il presidente del Palermo ha voluto rassicurare anche a mezzo stampa il proprio allenatore, con ogni probabilità dopo averlo fatto anche in forma privata dopo il triplice fischio di Irrati. Il patron è convinto che i rosanero inizieranno ad ottenere i frutti del lavoro del mister bresciano, non appena la rosa sarà un po' meno falcidiata da infortuni e assenze varie: "De Zerbi non andrà via, abbiamo giocato una buona partita. Quando rientreranno tutti vinceremo, magari già contro il Milan. L’esonero non è un problema, ci sta quando alleni e perdi tante partite, ma resto convinto che la strada è quella giusta. Anche stavolta abbiamo fatto bene e torniamo a casa con l’amaro in bocca. Peccato perdere così, siamo stati puniti nelle uniche due disattenzioni, è lì che dobbiamo crescere".
Nessun ribaltone alle viste, dunque, per la formazione rosanero che da domani inizierà a preparare la sfida del "Barbera" contro un lanciatissimo Milan. Una sfida che potrebbe comunque avere il sapore dell'ultima spiaggia per De Zerbi, e sarebbe una specie di scherzo del destino per il tecnico bresciano. Lui che proprio con la maglia rossonera ha mosso i primi passi nel mondo del calcio, crescendo nel settore giovanile milanista prima di iniziare a girare attraverso una serie di prestiti, prima di lasciare il club del Diavolo alla ricerca di una sua dimensione, poi trovata in piazze passionali come Catania e Napoli da calciatore, e Foggia da allenatore, prima del grande salto di qualità sulla panchina del Palermo. Un De Zerbi che sta comunque dimostrando di avere una propria idea di calcio, a dispetto di una rosa che a prima vista sconsiglierebbe di praticare un gioco fatto di possesso palla esasperato e di ricerca costante di passaggi in rete, per avvicinarsi gradualmente all'area avversaria.
A parziale discolpa dell'allenatore c'è una condizione della rosa abbastanza precaria, visto che oltre al livello non esattamente eccezionale del gruppo a disposizione di De Zerbi, c'è anche da fare i conti con numerose assenze. Giocatori di carisma ed esperienza come Rajkovic e Gonzalez stanno mancando come l'aria alla retroguardia del Palermo, così come la freschezza e l'intraprendenza di giocatori offensivi come Trajkovski e il giovane talento "di casa" Bentivegna, oppure un Balogh che potrebbe fare sia da seconda punta che da alter ego ad un Nestorovski che, dopo le critiche iniziali, sembra essere uno dei pochi insostituibili in casa rosanero, visti i 5 gol messi a segno sugli 8 complessivi della squadra.