Chi legge il risultato può pensare a una gara a senso unico, decisa da un fenomeno come Mauro Icardi, già a quota 6 gol in 5 gare. Eppure Empoli-Inter è stata una partita brutta ma aperta, con occasioni da ambo le parti e con due squadre ancora in convalescenza dopo i ribaltoni estivi.

Qual è stata allora la differenza? Ovviamente il tasso qualitativo nettamente superiore dei ragazzi di De Boer che hanno approfittato dei due errori di posizionamento dei difensori dell’Empoli per legittimare il successo.

E la squadra toscana ha suscitato grandi preoccupazioni nei primi 20 minuti di gioco. Paura e ansia serpeggiavano tra i ragazzi di Martusciello e l’approccio mentale al match è stato completamente sbagliato.

Poi l’Empoli ha reagito creando buone occasioni. Il giovane Dimarco con due ottimi tiri ha messo in difficoltà Handanovic nel primo tempo. Nella seconda frazione l’Empoli ha avuto due importanti chance per accorciare le distanze, su altri due errori, questa volta dei difensori nerazzurri. Ma in questo momento Pucciarelli e Maccarone hanno le polveri bagnate e hanno dimostrato di non avere i colpi micidiali, come i Icardi.

Dunque, dati alla mano, la partita è stata infelice per i toscani, con la difesa fino a ieri solida e organizzata che si è dimostrata fragile, con un centrocampo confusionario e insicuro e con un attacco che ancora deve sbloccarsi. E in tutto questo bisogna sottolineare l’ennesima prova opaca di Saponara, giocatore irriconoscibile e con un processo involutivo preoccupante per lui e la squadra. Molte opportunità di salvezza dell’Empoli passano dalle prestazioni e dalle magie del talento romagnolo, dunque è fondamentale per Martusciello recuperarlo soprattutto dal punto di vista mentale.

Da cosa ripartire? Certamente dall’impeto d’orgoglio che hanno avuto gli azzurri nel secondo tempo. Il calendario metterà domenica l’Empoli di fronte a una Lazio arrabbiata dopo la sconfitta con il Milan. Un test impegnativo per gli uomini di Martusciello che però devono andare a Roma provando a giocarsela alla pari con la formazione biancoceleste. Mancheranno quasi sicuramente gli infortunati Laurini e Costa che saranno sostituiti da Zambelli e Barba. Dovrebbero rientrare dal primo minuto Pasqual, Josè Mauri e Croce che hanno beneficiato di un turno di riposo. In attacco occhio a possibili sorprese, con Marilungo e Gilardino che scalpitano per formare un nuovo tandem offensivo.