Davide Ballardini chiede determinate caratteristiche al suo Palermo, e alcune di queste si sono viste già nella prima amichevole stagionale. Dieci le reti realizzate contro l'ASKO Mittlern, ma il tecnico romagnolo ha voluto concentrarsi su ben altri aspetti, in un gruppo in cui anche chi sembra destinato ad andare via si sta comunque mettendo a disposizione: "La serietà, l'atteggiamento, la disponibilità e il volersi divertire in modo serio sono le basi per fare bene. Ho a disposizione dei ragazzi che ho piacere ad allenare. Tra i giocatori non a disposizione, e quelli che dovranno arrivare, mancano ancora tanti tasselli, ma chi ha giocato mi ha soddisfatto. Sia Lazaar che Gonzalez facilmente andranno via, ma nonostante questo entrambi si impegnano, si allenano bene e quando li chiami in causa rispondono nella maniera giusta. Hanno affetto e rispetto per i loro compagni, ma pensiamo che entrambi andranno via".
Si passa poi all'analisi della prestazione di alcuni singoli, in particolare dei protagonisti del reparto offensivo, dal quale passano gran parte delle chances di salvezza del Palermo: "Trajkovski ha qualità non comuni, questo deve essere per lui un anno fondamentale, deve confermare tutto ciò che di buono ha, e che saltuariamente ha fatto vedere nella scorsa stagione. Nestorovski è una prima punta, è molto determinato e cerca la porta. Vitiello è un capitano a prescindere, è un leader in campo e fuori, una guida per i compagni. La questione del capitano è da valutare, ne mancano ancora una decina di giocatori nella rosa. Balogh deve essere serio ed efficace nel divertirsi, un attaccante con qualità importanti e che sa essere anche serio ed efficace è l'ideale per ciascun allenatore".
Non si può non parlare di mercato, con Ballardini che ribadisce il lavoro in assoluta sintonia con Rino Foschi, soprattutto sul tipo di giocatori che dovranno arrivare a vestire il rosanero: "Tra i centrocampisti che il Palermo sta cercando, in cima c'è un regista, perchè ci serve un giocatore con determinate caratteristiche. Abbiamo individuato le caratteristiche che servono a questa squadra, poi ci sono giocatori che avremo il piacere di avere ma che non è facile prelevare. È abbastanza chiaro che debba esserci forte sintonia con Foschi".
Parla anche Roberto Vitiello, il quale ha indossato la fascia da capitano nella prima uscita stagionale. E proprio la fascia ha dato grande orgoglio al difensore campano: "Il risultato in queste partite non conta tanto - si legge sul sito ufficiale del Palermo - , conta lo spirito che si mette sin dall'inizio. Ci sono tantissimi giovani, tanti ragazzi che vogliono riconfermarsi e altri che vogliono emergere e mettersi in mostra. Siamo qui per lavorare in modo serio e forte in vista dell'inizio del campionato. Avevo già vestito in altre occasioni la fascia, indossare quella del Palermo anche in un'amichevole è per me un motivo d'orgoglio. Chiaramente non spetta a me decidere se sarò o meno il capitano di questa squadra, nel caso in cui dovessi esserlo onorerò al massimo questo impegno in tutto ciò che comporta".