Un mercato in cui le uscite diranno tantissimo su quelle che saranno le entrate. Ad ammetterlo è anche Maurizio Zamparini, arrivato a Bad Kleinkirchheim per prendere un primo contatto con quello che sarà il Palermo 2016/2017, in attesa degli acquisti che Foschi e Ballardini hanno annunciato e dichiarato necessari per rendere più solida la rosa. Il patron ha voluto partire dalle partenze, quelle già sicure e anche quelle in previsione: "Foschi ha un budget a disposizione, ci stiamo guardando attorno per cercare i migliori. Preferisco prendere giocatori giovani che costino di più, piuttosto che vecchi che costino di meno. Vazquez vale molto di più di quanto è stato venduto. Da quando è iniziato il ritiro mi ha scritto ogni giorno, quasi piangendo, chiedendomi di partire visto che io ho sempre fatto il bene del Palermo. Non potevo trattenerlo. Lazaar mi ha chiesto di essere venduto già l’anno scorso. Non ha rinnovato il contratto, quindi è in uscita. A chi mi chiede di andar via dico di aspettare, se ci sono offerte congrue va via. Io non voglio gente demotivata. Anche Gonzalez andrà via se mi chiederà un adeguamento".
Sono tanti i reparti che il Palermo dovrà rinforzare, sia sulla base della lezione imparata un anno fa, sia perchè nel frattempo sono andati via alcuni pilastri. Zamparini lo sa, ed è consapevole che una buona squadra dovrà partire dai rinforzi per il centrocampo: "Il centrocampo è il reparto dove bisogna intervenire con urgenza. Rimarranno Chochev, Hiljemark e Jajalo ma servono altri 2-3 giocatori di valore. Foschi ci sta lavorando, ha dei nomi in agenda, anche importanti, sia europei che sudamericani. Non è un mercato facile, quei pochi giocatori buoni sono richiesti da più parti e si scatena un’asta. Cerchiamo anche un giocatore anziano che sia una sicurezza, se Posavec si fa male. Foschi ha espresso questo pensiero, ha già parola con 2-3 portieri: uno di questi verrà a fare la chioccia. Poi abbiamo anche altri portieri giovani come Fulignati e Alastra, anche se quest’ultimo è andato in prestito a Matera. Sorrentino per noi è stato un ottimo portiere, anche se nella passata stagione ha subito ben 65 reti. Adesso abbiamo un talento come Donnarumma, Josip Posavec. Dobbiamo ripartire dai giovani, questa squadra è ancora in costruzione: non vogliamo farci prendere dalla fretta visto che sappiamo cosa manca".
L'attacco è ovviamente il reparto che stuzzica di più la fantasia dei tifosi, soprattutto quando il mercato è aperto. Tanti i nomi accostati al Palermo in questi ultimi giorni, Zamparini ha voluto fare una scrematura, ribadendo però che difficilmente il volto nuovo del reparto avanzato rosanero è uno del quale si è già vociferato sui giornali e nei notiziari: "Borriello mi piace, però dovrebbe venire con la giusta mentalità. Foschi la settimana scorsa lo ha incontrato facendogli capire che potrebbe ricevere un’offerta importante. Pinilla non mi interessa. Angulo invece non lo conosco, dovete chiedere di lui a Foschi. È un mercato complicato, potremmo pescare dalla B visto che è un serbatoio importante, e Cionek ne è la dimostrazione".
Ma alla base della buona riuscita del mercato in entrata del Palermo, o comunque dell'arrivo di giocatori di qualità ed esperienza, Zamparini sa che dovrà esserci un accordo con Gustavo Mascardi. L'agente che ha trascinato il club di viale del Fante fino al Tribunale Amministrativo Sportivo di Losanna per le presunte irregolarità nella trattativa per l'arrivo in rosa di Dybala continua a battere cassa, reclamando circa 15 milioni. E il patron ha svelato di voler trattare per ridurre, o per rateizzare questa richiesta: "Stiamo chiudendo il debito con Mascardi, vista la sentenza del Tas. Mi sto difendendo in tutti i modi, anche al Tribunale di Palermo: se dovessero chiedere qualcosa in più di soldi io passerò all’attacco. Abbiamo fatto un’offerta di dilazione non del dovuto ma del rubato, in quattro anni con una fideiussione. Se non accettano chiederò al tribunale di intervenire".
Il futuro del Palermo, ovviamente, passa dall'eventuale cessione del club. Zamparini allontana, almeno a parole, la candidatura di Frank Cascio, mentre ammette di voler fidarsi a piene mani di chi attualmente compone la "triade" che lavora concretamente in casa rosanero, ovvero Di Marzio, Foschi e Ballardini: "Ho fiducia in Foschi e Ballardini, sto cercando uno che faccia il presidente di transizione. Una persona che mi rappresenti a Palermo. Di Marzio non si è defilato, mi ha aiutato nella scorsa stagione e ci sentiamo ancora tutti i giorni. Gli ho detto di aspettare un momento per trovargli la giusta collocazione, senza suscitare gelosie in società. L’ho avuto a Venezia dove c’era Marotta: Di Marzio non vuole fare il ds, serve come consulente vista la sua conoscenza nel mondo del calcio. Mi ha aiutato per il rinnovo di Lo Faso, credo in lui. Acquirenti? Cascio ha presentato la lettera d’interesse, sono io che tardo a mandare i dati. Non abbiamo urgenze, con la cessione di Vazquez siamo una società con un’ottima liquidità. Se vendo non è per aver bisogno dei soldi, ma per trovare un gruppo finanziario nuovo che migliori la storia del Palermo. Cerco un gruppo forte, devono darmi loro le credenziali. So già la forza dei cinesi, il 20 li incontrerò e parleremo di stadio e centro sportivo".