Erick Thohir due anni fa ha concordato con l’Uefa degli impegni di bilancio che obbligheranno l’Inter a raggiungere il pareggio la prossima stagione, 2016-2017, e a tenere sotto osservazione i propri conti fino alla stagione 2018-2019.
La nuova dirigenza cinese sembra quindi avere le mani legate a riguardo e se vorrà davvero avere un forte impatto sul mercato, spendendo grosse cifre per rinforzare la rosa interista e provare subito a ridurre esponezialmente il gap con la Juventus, ha una sola strada: aumentare in maniera drastica i ricavi, commercializzando il marchio Inter e i prodotti grazie ai canali di vendita di Suning e presentarsi a Nyon per ridiscutere il proprio accordo con l’Uefa. A meno che Suning decida di tagliare la testa al toro e pagare la multa di 14 milioni decisa dall’Uefa un anno fa, lasciandosi così definitivamente alle spalle i grattacapi riguardanti il fair play finanziario e sottoscrivendo con l’Uefa un "voluntary agreement" più agevole per la società nerazzurra.
"Il nostro obiettivo è quello di riportare l’Inter alle vette del calcio italiano ed europeo. Se i giocatori dello Jiangsu potessero aiutare in tal senso, ne saremmo felici"
Weimin Sun, vice presidente di Suning, alla Rai ha chiaramente fatto capire che una delle strade che saranno adottate per aggirare gli ostacoli imposti dal fair play finanziario sarà l’apertura a possibili prestiti di giocatori dello Jiangsu all’Inter. Il primo nome che viene alla mente a riguardo è quello di Alex Teixeira, esterno brasiliano ex Shakhtar, acquistato a gennaio dai cinesi per 50 milioni di euro, e che potrebbe trasferirsi a titolo temporaneo ai nerrazzurri. Visto che il brasiliano, essendo extracomunitario, andrebbe a riempire l'unico spazio disponibile per i nerazzurri, Mancini ha espresso la preferenza di avere il suo pupillo Yaya Touré. L’idea di Suning, che negli scorsi mesi ha già provato ad ingaggiare il centrocampista ivoriano del Manchester City, sarebbe quella di pagare il costo del cartellino e l’ingaggio e girare il giocatore in prestito per un anno o due anni all’Inter. Come è chiaramente pensabile, si tratterebbe di un trasferimento non esattamente regolare in termini assoluti, ma in realtà sarebbe un'operazione non nuova al calcio europeo (ad esempio i numerosi prestiti sull’asse Granada, Watford, Udinese nell’era Pozzo). E a questo punto la domanda da porsi è una soltanto: la Uefa accetterebbe passiva che l’Inter si rinforzi attraverso prestiti tra due club di comune proprietà?
Infine, Michel Bolingbroke lascerà sicuramente l'Inter in questa stagione. Oltre a Leonardo, Franco Baldini e Marco Fassone, il nuovo nome sarebbe quello di Zanzi, anche lui ex dirigente della Roma come Baldini.