Il Palermo va a Firenze per provare a proseguire il percorso che, sulla base dei sette punti conquistati nelle ultime tre gare, potrebbe regalare ai rosa una salvezza quasi insperata un paio di settimane fa. E Davide Ballardini sa cosa ci vuole per provare a fare risultati sul campo dei viola: "Quello che dovevamo fare l’abbiamo fatto, adesso contanti l’atteggiamento e la generosità, qualità mostrate sempre nell’ultimo periodo. Quella è la strada per fare bene. Il pensiero è rivolto alla prestazione, a fare una buona prestazione. Si vuole vedere un Palermo che giochi da squadra, oltre che competitivo".

A Firenze ci sarà anche Maurizio Zamparini, e Ballardini si limita a far sapere che stringerà la mano e saluterà calorosamente il patron del Palermo: "Col presidente ci saluteremo, poi io faccio il mio lavoro e lui il suo. Sa già tutto sulla squadra, Gerolin e Di Marzio lo tengono informato. Verrà per stare vicino alla squadra, ci tiene quanto noi".

Nonostante il periodo di forma non brillante e un campionato che non regala più grandi obiettivi da raggiungere, la Fiorentina resta un avversario difficile da affrontare. E Ballardini, neanche a dirlo, lo sa: "Tutto nasce dopo aver perso la speranza di lottare per il terzo posto, ma hanno fatto un grandissimo campionato. Hanno un organico importante, il gioco migliore è arrivato da loro e dal Napoli. Ilicic? Non l'ho mai allenato, ma incontrandolo da avversario so bene quali siano le sue qualità. La squadra dovrà stare corta per ridurgli lo spazio, ma la Fiorentina non ha solo Ilicic. Sono tanti i giocatori capaci. Vazquez è un giocatore altrettanto straordinario, uno da grande squadra. La gente va allo stadio per questo tipo di giocatori. Domani giocheremo contro una squadra che per 7-8 mesi ha fatto un campionato straordinario, penso solo a quello. Non si va oltre la sfida contro la Fiorentina. Sono talmente preso dalla partita che sono prosciugato. Se mi dovesse chiamare mia moglie o mio figlio, per esempio, cerco di chiudere velocemente perché sono concentrato sul mio lavoro".

E per riuscire a portare a casa almeno un punto, che sarebbe comunque prezioso in vista dell'ultima giornata, Ballardini vuole mettere il Palermo nelle mani di Alberto Gilardino. Uno che sa come si segna al "Franchi", e sulle cui spalle c'è gran parte del peso dell'attacco rosanero: "Per Gilardino sarà una partita diversa. Lui è un campione e come tale trova sempre milioni di motivazioni per fare bene ogni volta. Contro il Frosinone e la Sampdoria, probabilmente, aveva motivazioni diverse. Lui però deve in questo la propria forza. Cerca di ottenere sempre il massimo".