Il Palermo batte il secondo colpo. Dopo il successo al Matusa, l'affermazione odierna ai danni della Samp. Al Barbera, Vazquez illumina un pomeriggio di paura e consegna tre punti all'undici di Ballardini. La vittoria consente ai rosanero di agganciare il Carpi, quando al termine del campionato mancano 180 minuti.
In chiusura, Ballardini elogia l'operato dei suoi. Nota di merito per Maresca, giocatore d'esperienza in grado di traghettare una nave sballottata dalle lune societarie. Approccio corretto, massima applicazione, un gruppo pronto a tutto pur di non abbandonare la massima serie. A confermare la tesi del tecnico, Vazquez, il polo che attrae ogni idea di gioco del Palermo, l'elemento di qualità superiore in grado di spaccare la partita. Due gare per raggiungere l'obiettivo, poi il futuro, per Vazquez ancora al Barbera.
Ballardini "Il Palermo ha giocato bene nelle difficoltà e contro una grande squadra come la Sampdoria. Il Palermo ha messo la tensione e l'atteggiamento giusto ma anche il bel gioco. Maresca? È un giocatore raro per la qualità che possiede e per come capisce il gioco, ma abbiamo anche altri giocatori molto capaci e quindi il merito e di tutti". (Sky)
Vazquez "Siamo tre squadre in corsa e noi dobbiamo cercare di dare il massimo. Sarebbe importantissimo centrare la salvezza, io ci spero e non voglio andare via da Palermo". (Sky)
Di altro umore Vincenzo Montella. La Sampdoria pecca in continuità, non riesce ad esprimere sul lungo periodo le idee del tecnico. Nella sconfitta di oggi, un passo falso di Ranocchia, a cui Montella tende la mano. Sibillino, invece, sul futuro. L'esperienza in Liguria è un'altalena di emozioni e, aldilà delle rassicurazioni di Ferrero, il cammino è avvolto da un interrogativo. L'ombra della Nazionale sul cielo blucerchiato, voci che si rincorrono, nessuna risposta.
Montella "Purtroppo andiamo a casa con zero punti. C'erano le condizioni per fare bene, sarà il derby a darci punti salvezza e finire il campionato. Ranocchia? Non è molto fortunato, qualche volta gli capita di fare errori come oggi. Mi dispiace perchè è un bravo ragazzo. Purtroppo non abbiamo avuto la forza di riaprire la gara. Nazionale? Ho detto che ci penserei se arrivasse un offerta. Per un allenatore è la massima aspirazione. Futuro lontano da Genova? C'è sempre una terza possibilità, quella di rimanere a casa. No, ma cerco di non rispondere alla domanda". (Rai)