La partita contro il Napoli è passata, la squadra di Walter Alfredo Novellino è tornata in campo per gli allenamenti per preparare il match contro l'Empoli. Domenica i rosanero hanno mostrato una crescita dal punto di vista caratteriale lottando su ogni pallone e dimostrando di essere una squadra compatta, però è arrivata una sconfitta, anche se pronosticata, contro i secondi in classifica. La parte più complicata del calendario adesso è passata e da Empoli in poi non sarà più sufficiente fare buone prestazioni, ma bisognerà portare a casa il risultato per conquistare la salvezza.
A Empoli, il Palermo andrà per vincere, una vittoria che manca da gennaio, dal 4-1 contro l'Udinese. I rosanero sono attualmente al quartultimo posto, un punto di vantaggio sul Frosinone, e dovranno affrontare, da qui al termine, solo la Juventus e la Fiorentina tra le prime della classe, al contrario delle contendenti, che hanno un calendario più difficile. Il Palermo dovrà sfruttare al massimo le prossime tre partite contro Empoli, Chievo e Lazio. Tre squadre che non hanno quasi più niente da chiedere al campionato. Le due trasferte consecutive ad Empoli e Verona diranno se i rosanero saranno in grado di conquistarsi la Serie A per l'anno prossimo. Almeno da una di queste due trasferte dovrà uscire qualcosa, possibilmente dai 4 ai 6 punti. La crescita del Palermo dovrà essere accompagnata dai punti utili per allontare i ciociari.
La partita di Empoli dirà anche se Novellino confermerà il sistema di gioco visto contro il Napoli. Dalle sue dichiarazioni post partita si evince che i rosanero saranno predisposti al contropiede in ogni partita, ma è ancora da decidere se il 4-4-2 sarà confermato e, soprattutto, se verranno confermati gli undici iniziali. I giocatori messi più in discussione sono stati Chochev, Struna e Quaison che non hanno convinto i tifosi. Non mancano le soluzioni in panchina, Morganella, Cristante e Trajkovski scalpitano, chissà se troveranno spazio domenica prossima.