Maurizio Zamparini prova a provocare il suo Palermo, quasi 24 ore dopo averlo visto perdere ancora una volta, e ancora una volta senza lottare il giusto per provare ad evitare la sconfitta. I rosa visti a san Siro contro l'Inter hanno gettato nuovamente nello sconforto il patron, il quale ha parlato ai microfoni di Radio Kiss Kiss all'inizio della settimana che porterà alla sfida interna contro il Napoli: "Ho visto un brutto Palermo come mentalità, un Palermo perdente. Noi abbiamo una buona squadra, ma dobbiamo cambiare mentalità col Napoli. Se la mentalità è quella che dà il suo allenatore, allora col Napoli perdiamo 5-0. A Iachini voglio bene, ma il Palermo deve giocare a calcio e per ora non lo sta facendo. Niente barricate, impariamo da Frosinone e Carpi, dinanzi alle quale mi inchino. Non si può giocare allo stesso modulo senza Dybala. Se già la Juventus cambia senza Dybala, figuratevi il Palermo. Una cosa che Iachini oggi non ha capito perché non ragiona come me".
Una prestazione, quella di ieri sera, che certamente non può provocare ottimismo in Zamparini, il quale ribadisce la nettissima superiorità del Napoli nei confronti della sua squadra: "Nella mia tabella salvezza ho messo zero punti con Inter e Napoli per disparità tecnica, ma voglio un Palermo che combatta. Per questo ammiro Carpi e Frosinone, perché loro combattono. Il Napoli è una squadra, Sarri li fa giocare al calcio. Spero solo che l’ambiente non gli metta troppa pressione, perché se non vincono il campionato quest'anno lo faranno l'anno prossimo".
E proprio al Napoli, così come avvenne sei anni fa con Cavani, Zamparini potrebbe cedere l'oggetto più prezioso della propria vetrina. Quel Franco Vazquez corteggiato da diverse squadre, ma che il presidente del Palermo venderebbe volentieri all'amico De Laurentiis: "Vazquez non l'ho dato ancora a nessuno. Sarei felice di darlo al Napoli, è il trequartista più forte d'Europa. Ha il calcio nel sangue, lui da solo è mezzo Palermo. Magari andasse a Napoli, se De Laurentiis lo vuole spero non tiri sul prezzo. Mi aveva già chiesto Dybala, poi ha tentennato, anche perché Sarri non è allenatore per i Dybala e i Vazquez. In questo senso ha ancora la mentalità da Empoli".