Al suo arrivo in Italia se ne parlava un gran bene, poi però sembrava essersi perso come tanti prima di lui. La grande occasione con una big del nostro calcio come l'Inter che piano piano sfumava in prestiti in giro per l'Italia senza mai riuscire a trovare l'ambiente giusto.

Per Laxalt, però, così come per tanti altri prima di lui, Genova e il Genoa sono stati il posto giusto al momento giusto. L'uruguaiano è uno dei punti fermi della squadra di Gasperini. Corsa e resistenza, queste le sue caratteristiche migliori, come racconta alla Gazzetta dello Sport: "Doti che ho sempre avuto, fin da bambino, ma che adesso, grazie anche a Gasperini e al suo staff, sto mettendo a frutto. Spesso, a fine allenamento, mi fermo per un lavoro supplementare in palestra, mi piace e da quando ho la fortuna di avere Alessandro Pilati come preparatore atletico è diventato un appuntamento immancabile. la prestazione di un calciatore passa dalla sua preparazione fisica. Quest'anno è cambiata la considerazione degli altri nei miei confronti. Io però ho sempre pensato di potercela fare, per questo ho lavorato duro, impegnandomi al massimo dell’intensità, cercando di imparare tutto quello che potevo."

Così come si cerca sempre di imparare dai propri idoli. Non per forza solo calcistici: "Amo Messi come calciatore, ma, sul campo, mi ispiro al Cebolla Rodriguez, il mio connazionale che lo scorso anno ha giocato nel Parma senza fortuna, ma in quella situazione tutto era molto difficile e lui non ha potuto mostrare il suo vero valore. A me piace essere impiegato in tanti modi diversi, esattamente come fa Gasperini, ma il mio ruolo abituale è a centrocampo, a sinistra, come ha sempre giocato Rodriguez. Il mio vero idolo, però, è papà Gustavo." Dal passato al futuro, in cui potrebbe esserci ancora l'Inter. Laxalt non ci pensa per ora: "Secondo me bisogna sempre vivere il presente, non il futuro. Sono qui al Genoa, sto bene e miglioro ogni giorno. Nel mio futuro, ve lo garantisco, c’è solo un pensiero e si chiama Empoli, la partita di domenica pomeriggio, quella che dobbiamo vincere assolutamente per risalire ancora di più la classifica e allontanare la zona pericolosa. Il mio presente è Genova, il Genoa, la mia fidanzata Antonella, il mio cagnolino Pasito: sto bene così."