Zamparini si prende la scena, non la prima volta. Parole che coinvolgono la squadra - Gilardino e il Palermo - parole che annunciano il futuro - addio al termine della stagione, parole che non placano paura e tensione. Vulcanico il Presidente, da personaggio, in un momento in cui il gruppo chiede tranquillità per lavorare in vista di una difficile corsa salvezza. Stagione in chiaroscuro, un'abbuffata di tecnici senza filo di continuità. Il presente è il passato, Iachini. Cinque sberle nella Capitale, il tonfo con la Roma a certificare le attuali difficoltà. Serve una reazione, d'orgoglio.
L'incontro casalingo con il Bologna è l'occasione per riscattare il periodo recente, tamponare la "ferita" e gettare le basi per una risalita difficile ma possibile. Avversario non certo accomodante, perché il Bologna targato Donadoni ha un passo europeo. Reduce dal pari senza reti con la Juventus, l'undici felsineo punta all'ennesimo risultato utile per "spaventare" Lazio e Sassuolo, cullare sogni d'alta classifica dopo un avvio in sordina.
Donadoni si affida come di consueto a un tridente offensivo completo. Destro è il riferimento centrale, mentre ai lati dell'attaccante stazionano Giaccherini e Brienza. Il segreto del Bologna risiede qui, gli uomini di maggior qualità non lesinano un apporto anche in fase di non possesso. Diawara è il polipo di mezzo, con Taider mezzala di dinamismo e Donsah incursore in grado di spezzare la linea nemica. Davanti a Mirante un reparto a quattro diretto da capitan Gastaldello. Morleo e Mbaye in corsia, Maietta a completare il pacchetto centrale.
Due dubbi al momento nella mente del tecnico: Mounier si gioca la maglia con Brienza, mentre Constant insidia Morleo.
Difficile risolvere invece l'enigma Palermo. Iachini ha almeno quattro incertezze a poche ore dall'incontro. 3-5-2 per i padroni di casa, con Vazquez ad ispirare Gilardino. Primo punto interrogativo tra i pali: al via Alastra o Posavec? Gonzalez è il leader della difesa a tre, completata da Andelkovic e Vitiello. In corsa Struna, di recente non brillante.
Per sorreggere una squadra in difficoltà viva l'idea Maresca, uomo d'esperienza a cui affidare le chiavi del gioco. Maresca parte al fianco di Brugman, volata a due per la regia. Pezzella e Morganella sull'esterno, mentre a completare il comparto a cinque sono Jajalo e Hiljemark. Il 10 deve rintuzzare la candidatura di Chochev.
Iachini non può disporre di Lazaar, Goldaniga e Sorrentino, nel Bologna fuori causa Masina.
Dirige Di Bello, fischio d'inizio alle 12.30.