Sconfitta pesante, dura da accettare, persino per 5-0 con anche 3-4 chances sbagliate dagli avversari. Un disastro dovuto a un rientro probabilmente con troppo poco tempo e tanti cambiamenti che incidono su tutta la squadra. Ecco invece le parole del tecnico sconfitto, Iachini, neo ritorno sulla panchina siciliana: "Sicuramente mi aspettavo delle difficoltà iniziali in virtù del rientro, delle difficoltà, le condizioni dei giocatori a livello fisico, tattico e psicologico. In questi mesi alcuni ragazzi sono cambiati e dobbiamo rimetterci sotto, lavorare e ottenere questa crescita che necessitiamo per la salvezza."
Cosa serve al Palermo per riprendersi: "Dobbiamo riprendere ad avere determinati valori, abbiamo commesso degli errori in fase di possesso palla, in questo senso dobbiamo crescere, migliorare l'aspetto dell'intensità, continuare a lavorare in questo senso per riacquisire tutto il prima possibile".
Bisogna intervenire più sulla testa o sull'aspetto fisico? Risposta: "Dobbiamo ritrovare distanze e misure, dobbiamo giocare meglio e con più personalità, dobbiamo ritrovare quegli equilibri necessari per ritrovare quei risultati, ci aspetta un grande lavoro e mi aspettavo di trovare qualcuno meglio, il test di oggi con la Roma non era una dei più veritieri ma alcune aspetti dobbiamo prenderli per lavorarci su".
Come la squadra ha subito tutti i cambiamenti: "Sicuramente non hanno fatto bene i cambiamenti. Ho visto lavorare questa settimana la squadra in maniera intensa, vogliosa e propositiva. Poi c'è la partita e bisognava lavorare di più, oggi non le abbiamo fatte al massimo, anzi, e questo è segnale che dobbiamo mantenere la testa nella partita; le problematiche c'erano e sta a noi risolverle sul campo".
Infine la strada del Palermo sarà più equilibrata, offensiva o difensiva? Ed ecco la risposta: "Noi in questo momento abbiamo qualche settimana di lavoro da fare, con qualche ragazzo sul filo e qualche cambio di metodo di allenamento ha dato problemi fisici e spingere troppo potrebbe far toccare il fondo. Dobbiamo aggredire alti, cercare la palla e vanno fatti bene entrambe le fasi che prima sapevamo a memoria individualmente, poi con la crescita individuale arriverà quella di gruppo".