Palermo si ricomincia da zero. Oltre tre mesi dopo il suo addio, non senza polemiche e scalpore espresso da parte della piazza, Beppe Iachini torna a fare da allenatore nella formazione rosanero, il giorno dopo la sconfitta casalinga contro il Torino. Dura dunque una sola partita l'avventura, chiaramente nel ruolo di traghettatore a tempo determinato, di Giovanni Bosi sulla panchina dei siciliani, con il mister nativo di Ascoli Piceno che riprende il timone della squadra 97 giorni dopo il suo addio, consumatosi dopo una vittoria ottenuta contro il Chievo.

In seguito all'annuncio del ritorno di Iachini sulla panchina del Palermo, il presidente Maurizio Zamparini ha redatto una lettera rivolta a tutto l'ambiente palermitano, dalla squadra ai tifosi, passando per l'ultimo personaggio visto sulla panchina: "Sarà necessario il massimo sostegno della splendida tifoseria palermitana, che con la sua passione ed energia dovrà aiutare la squadra in questo difficile momento. Perciò, chiedo perdono per questo mese di caos, che eventi paradossali hanno provocato, con l'auto allontanamento di Ballardini e Schelotto: spero che non tutti i mali vengano per nuocere poiché il caos, dovuto anche a mie errate valutazioni ed incomprensioni con Iachini, ha permesso di ricomporre un matrimonio con lo stesso Beppe, che spero, con la massima collaborazione di entrambi, ci riporti ai successi che Palermo merita. Un saluto a tutti i Palermitani. Forza Palermo!".

Si tratta dunque del sesto avvicendamento in panchina a Palermo, nel giro dei suddetti 97 giorni: in principio fu Ballardini a sostituire Iachini, per poi lasciare la panchina a Viviani prima della trasferta di Marassi contro il Genoa; poi fu Bosi a guidare la squadra contro l'Udinese, per poi lasciare la panchina a Tedesco nella trasferta contro il Carpi. Contro il Torino torna Bosi, e infine la chiusura del cerchio con il ritorno in panchina di Iachini, che guiderà la squadra già da domenica sera all'Olimpico contro la Roma.