Il Palermo, anche in questa stagione, ha avuto una serie di cambiamenti e ribaltoni che, probabilmente, in altre realtà si vedono in anni e non in soli pochi mesi. Tutti però conoscono la personalità di Zamparini. Presidente vulcanico, ma anche in grado di scovare talenti come Dybala e Vazquez.
Il Mudo, in un'intervista alla Gazzetta dello Sport, parla del suo momento a 360 gradi e si proietta già al futuro. Gli obiettivi per Vazquez sembrano essere già abbastanza chiari oggi. Inevitabile, però, partire dall' ex compagno Dybala e dal suo straordinario momento di forma alla Juventus: "Paulo è giovane e ha un talento incredibile, per questo si è imposto subito: non mi stupisce affatto e sono felice per lui. Gli voglio bene. Io intanto devo salvare il Palermo, poi certo mi piacerebbe un giorno tornare a giocare accanto a Paulo, insieme qui a Palermo abbiamo fatto grandi cose partendo dalla B: ero fuori lista e fui ripescato da Iachini, lui veniva da un grave infortunio."
Prima è necessario salvare il Palermo, obiettivo primario di Vazquez in questa stagione: "Salviamo il Palermo, poi si vedrà. Col presidente ho un ottimo rapporto e lo ringrazierò sempre perché è quello che ha sempre avuto più fiducia in me. Non so che cosa succederà a giugno, non posso decidere io di andare alla Juve, al Milan, all’Inter o altre squadre che lottano per obiettivi più importanti. Lui fa solo il bene della squadra, io devo chiudere la stagione con l’obiettivo che conosciamo." Dal Palermo passa anche l'eventuale Europeo con Conte e la Nazionale. Vazquez ci spera: "Eccome. Ma nel mio ruolo tanti in questo momento stanno facendo bene. Io rispetto le scelte di Conte, ma di sicuro vorrei tornare presto a vestire la maglia dell’Italia." Piccolo spazio dedicato anche alla vicenda Ballardini: "Dico solo che è stato un momento molto brutto, ma rimane tutto lì. Io posso solo fare gli auguri a Ballardini, che per me ha speso sempre belle parole, come quando ha detto che sono pronto per il grande salto."