E' stata una settimana particolare per il Palermo con l'allenatore argentino, Guillermo Schelotto, a dirigere gli allenamenti, ma il suo impiego in panchina è in dubbio. Il Palermo è in attesa del transfer che gli consentirà di siedere nella panchina rosanero. A parlare in conferenza è andato il direttore sportivo, Gerolin che ha commentato così la situazione.
"Chi andrà in panchina domani non lo sapremo fino a stasera entro le 19.30. Cosa manca? Non lo so. Il nostro segretario generale Felicori sta seguendo le pratiche. Chi se non Schelotto? Ci sono alcune alternative, come Viviani o Bosi che conosce bene il 4-3-3 molto bene. Il Palermo sa che è una partita importantissima.Ci sono stati dei momenti delicati, è stata una settimana positiva, abbiamo lavorato molto bene. Questo Palermo può vincere contro l’Udinese".
Il direttore rosanero parla dettagliatamente di Schelotto, allenatore che non ha mai giocato e allenato in Europa: "Con lui abbiamo parlato di moduli, di giocatori. Ha visto tutte, ma tutte tutte, le partite della stagione del Palermo. Lui si trova bene a Palermo, è consapevole che c’è tanto da lavorare, date alcune difficoltà presenti. Mi ha detto che si trova bene, per lui è come stare in Sud-America".
Sul mercato non si è lasciato scappare battute: "Per ora pensiamo alla partita, poi ce ne occuperemo, ne parleremo dopo". Gerolin e Zamparini sono in attesa di indicazioni da parte di Schelotto, in entrata potrebbe rientrare Bentivegna dal Como, mentre in uscite ci sono Arteaga e Cassini, entrambi andranno in Croazia.
Il caso spinoso fra Ballardini e Sorrentino non sembra essere finito del tutto: "Non ho voglia di tornare su ciò che è successo tra Sorrentino e Ballardini. Posso solo dire che mi ha fatto piacere vincere a Verona. Adesso pensiamo alla partita di domani e all’obiettivo stagionale che è la salvezza. Ballardini ha fatto il suo lavoro, chi ha agito si prenderà le sue responsabilità. Dovevamo vincere a Verona e ci siamo riusciti".
Per ultimo, il modulo che il Palermo dovrebbe fare per domani è il 4-3-3, ma c'è da trovare una sistemazione ideale a Vazquez: "Lui è un calciatore straordinario, sa adattarsi a giocare in più posizioni. Potrebbe anche agire in quella posizione lì, in attacco. Contiamo su di lui, difficilmente ci ha deluso".