Il presidente dell'Empoli Fabrizio Corsi si confida all’emittente radiofonica TeleRadioStereo, queste le sue parole: "L'unico segreto dell'Empoli è la voglia di fare bene il proprio lavoro da parte di tutti. Mi spiego con un esempio: ieri sono stato due ore a parlare con il responsabile del settore giovanile arrivato quest'anno. Mi ha parlato di tutto ciò che accade al di sotto della prima squadra, dalla Primavera ai ragazzi del 2002. Con questo voglio dire che l'importante è costruire una società in cui lavorano persone brave nel loro ruolo, che abbiano passione e competenza e che sposino una filosofia di fare calcio insieme ai giovani da lanciare in prima squadra. Il nostro pubblico è ovviamente complice delle nostre idee, i nostri tifosi sanno aspettare i ragazzi che magari possono sbagliare un paio di partite e sanno accettare le partenze di giovani che meritano piazze più importanti".

Cambiare, per vincere ancora. Dopo la rivoluzione estiva, un progetto diverso, interpreti nuovi e una guida in cerca di rilancio. Una base solida, un'idea, su cui appoggiare scommesse e promesse, questo il messaggio dell'Empoli. 

"A volte è complicato convincere i ragazzi a rimanere un'annata in più ad Empoli facendo capir loro che saranno 12 mesi utili alla completa maturazione. La scorsa estate abbiamo ceduto Sepe, Rugani, Hysaj, Vecino e Valdifiori. La prossima sarà difficile tenere altri ragazzi come Tonelli, Mario Rui o Saponara. Ieri contro il Torino ho visto un errore di Mario Rui: erano sei mesi che non gli vedevo sbagliare un disimpegno, pochi in Italia hanno un terzino sinistro di questa qualità. Sarri è una persona appassionata di calcio ed è riuscito ad entrare nella testa dei calciatori convincendoli che i suoi metodi avrebbero portato al Napoli dei benefici. Sta dimostrando di poter gestire dei campioni. Giampaolo è una persona molto intelligente e perbene, è diverso da Sarri sia dal punto di vista umano sia per le idee calcistiche. In comune hanno il pensiero di calcio propositivo basato sul possesso palla. E' riuscito ad inserirsi bene ad Empoli e ha proseguito il lavoro tecnico visto lo scorso anno sfruttando le caratteristiche dei ragazzi a disposizione. Ha spostato Paredes regista basso davanti alla difesa: il ragazzo non aveva il ritmo da mezz'ala ma ha grandi qualità nel piede oltre ad un'ottima fisicità e davanti alla difesa sta dando il suo grande contributo".

Le ultime parole sono per Spalletti, un amico pronto a tornare in sella. La Capitale si interroga sul futuro di Garcia e Spalletti è nome che piace alla piazza e alle alte sfere giallorosse. 

"Spalletti? Stasera dovremmo essere a cena per commemorare un amico scomparso che accomunava la nostra gioventù. Non so se stasera gli chiederò se tornerà alla Roma. Mi auguro ritorni in pista, è un ragazzo esperto ma che non vuol mai smettere di imparare. Studia i propri colleghi sia in partita sia negli allenamenti. Ha grande esperienza per gestire giocatori importanti e ambienti difficili. E' uno dei pochi allenatori completi".