E’ un momento magico quello che sta vivendo l’Empoli reduce da 4 vittorie consecutive e settimo in classifica a pari punti con il Sassuolo. Un rendimento assolutamente inaspettato per una squadra partita con i sfavori del pronostico dopo gli addii di Sarri e di altri importanti giocatori. Proprio per fare un bilancio su questa prima metà di stagione è intervenuto ieri ai microfoni di “Radio Uno” il Presidente dell’Empoli Fabrizio Corsi: "Una situazione che ci fa rabbrividire e un po' preoccupare. Speriamo di non andare fuori strada. La nostra è una cultura del lavoro e del sacrificio. La nostra filosofia di calcio è questa anche per forza di cose, dobbiamo valorizzare i giovani per restare a galla. Giusto che questi giocatori una volta valorizzati facciano la loro strada, migliorino la loro posizione professionale ed economica. Se i numeri del calcio non fossero così ingiusti, con la disparità economica che c'è fra squadre come Juve o Milan con l'Empoli, magari potremmo fare diversamente. Il fatto è che c'è anche una certa differenza con i club di media classifica, perché un nostro giocatore guadagna meno di quanto potrebbe farlo alla Sampdoria o al Verona".
Sull’ex Sarri: "Vedo che anche a Napoli è protagonista di alcuni battibecchi e scambi di battute. E' una caratteristica che abbiamo noi toscani ed è ciò che ci rende simpatici e anche antipatici. Sarri per noi è un'icona e non nascondo di tifare un po' anche per il Napoli. Gli rinnovai il contratto ma alla fine scattarono diverse sirene. C'era anche il Milan e penso che gli sarebbe anche piaciuto allenare i rossoneri. Ha avuto tante sirene ma a un certo punto temevo per lui che potesse restare col cerino in mano. Sono grato per quello che ha fatto e sono felice per lui. Certo, quando se n'è andato non ci siamo rimasti bene e qualcuno si era illuso che potesse diventare il Ferguson di Empoli".
Su Giampaolo: "Apprezzavamo il suo modo di lavorare e il fatto che fosse una persona perbene e intelligente. Si è calato nella nostra realtà con entusiasmo, aggiungendoci del suo. E soprattutto è entrato nella testa dei calciatori. Con tutto il rispetto per Sarri possiamo dire che quel che vediamo è l'Empoli di Giampaolo, non di Sarri. Se va avanti così non escludo che ci possa essere una big per lui, così come è successo per Sarri”.