L'incrocio del Bentegodi premia gli azzurri di Giampaolo e respinge i gialloblu di Del Neri. Un gol, allo scoccare dell'ora di gioco, di Andrea Costa risolve la partita: zuccata a cui Gollini oppone fiera resistenza, prima di capitolare sul tap-in successivo.
Si spegne il refolo di speranza emerso dopo il successo di Coppa e a Verona tornano pericolose ombre da serie cadetta. La prima in A di Del Neri sulla panchina dell'Hellas è amara, mentre sul fronte opposto l'Empoli si gode un'invidiabile situazione di classifica. Decima piazza a quota 21 per la compagine toscana, piacevole sorpresa di inizio stagione.
Per il Verona si tratta della nona sconfitta in quindici uscite, francamente troppo per sperare in una rapida risalita.
Il gol partita:
Giampaolo - al triplice fischio - sottolinea le difficoltà di una gara da "dentro-fuori", con il Verona costretto a lottare per l'intera posta. L'Empoli occupa ora una zona nobile della massima serie, ma il tecnico cancella l'euforia del momento e riporta l'attenzione all'obiettivo stabilito, la permanenza in A.
"Abbiamo ottenuto una vittoria importantissima anche perché non eravamo al top della condizione. Oggi abbiamo giocato da grande squadra in una gara non facile perché di fronte c'era un Verona che voleva reagire. Non dobbiamo perdere di vista la nostra dimensione e continuare a lavorare per raggiungere i nostri risultati". (Sky Sport)
Tocca invece a Luca Toni soffermarsi, in casa Verona, sull'incontro da poco in archivio. Il centravanti ringrazia il pubblico presente - apporto continuo alla causa - ed elogia l'approccio e il piglio dei compagni. In chiusura, qualche parola sul passaggio di testimone in panchina, da Mandorlini a Del Neri. Pensieri positivi, il Verona prova a credere nel miracolo rimonta.
"Abbiamo fatto una grande gara, ce la siamo giocata contro una buona squadra. Se si gioca così possiamo ancora farcela. Mancano ancora tante partite. Tifosi? Non ho mai visto in 20 anni un attaccamento così per i colori malgrado i momenti difficili. Grazie a loro cercheremo di fare questo miracolo. Delneri ha idee diverse rispetto a Mandorlini e si è visto in settimana la nostra voglia di mettersi in mostra e di lottare per il quartultimo posto. Differenze con Mandorlini? Difendere più alto, cercare di più la profondità e l'uno contro uno. Futuro? Forse è arrivato il tempo di smettere festeggiando con una bella salvezza con il Verona". (Sky Sport)